Il ‘Daspo urbano antirisse’ sarà applicato a due giovani fermati dalla polizia la sera di venerdì scorso a Firenze in via dei Pucci, dove una ventina di giovani ha circondato e aggredito alcuni poliziotti intervenuti per un controllo.
I destinatari del daspo sono un 24enne, arrestato a seguito dei fatti e un 17enne che era stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Al 24enne è stato vietato per 18 mesi di accedere ai pubblici esercizi e ai locali di intrattenimento posti all’interno di un ampio quadrilatero che interessa tutto il centro storico con un perimetro che da piazza della Libertà attraversa tutti i viali fino a piazza Gavinana, per poi proseguire verso il piazzale Michelangiolo, Porta Romana, piazza Pier Vettori, Porta al Prato e per poi tornare al punto di partenza.
Il divieto imposto al minore ha invece una durata di 12 mesi e riguarda una zona meno ampia che interessa tuttavia il centro intorno a via de’ Pucci compreso poi tra piazza della Repubblica e piazza San Lorenzo. La violazione del divieto costituisce reato, punito con la pena della reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro.
Questo tipo di Daspo è stato introdotto di recente dalla cosiddetta norma Willy, da Willy Monteiro Duarte ucciso nel pestaggio di Colleferro (Roma) nel settembre del 2020
Intanto, sempre a proposito di daspo, a causa di atti di violenza e intemperanze nella ‘movida’ a Marina di Carrara (Massa Carrara), 14 giovani del posto non potranno più accedere ai locali e agli esercizi commerciali della zona. I fatti risalgono all’autunno del 2020, quando, nonostante le misure anti Covid fossero ancora molto stringenti, numerosi giovani si erano riuniti davanti a locali e bar di Marina di Carrara e in preda ai fumi dell’alcol avevano dato inizio ad una vera e propria guerriglia umana, prendendosela anche con le forze dell’ordine intervenute sul posto, accerchiando e prendendo a sassate le auto della polizia, minacciando gli agenti ,e intonando cori contro di loro. Il questore di Massa Carrara, a seguito delle indagini che hanno portato al riconoscimento di ogni singolo responsabile della sassaiola, ha emesso 14 provvedimenti di “divieto di accesso e stazionamento nei esercizi pubblici e locali di pubblico intrattenimento” (cosiddetto Daspo Willy).
Analoghi provvedimenti, specifica la questura in una nota, sono stati emessi anche a seguito degli eventi verificatisi due weekend fa nel centro storico di Massa, dove scoppiò una rissa per futili motivi, a suon di colli di bottiglie, costata a cinque giovani massesi il Daspo willy.