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Firenze, difesa Costa chiede sostituzione giudice processo

I difensori dell’ex carabiniere Pietro Costa hanno chiesto la ricusazione del giudice che presiede il processo Marco Bouchard. Il processo vede imputati due militari di violenza sessuale nei confronti delle due studentesse americane. I fatti dono avvenuti avvenuti a Firenze nella notte tra il 6 e il 7 settembre 2017.

Gli avvocati Daniele Fabrizi e Serena Gasperini, difensori di Costa, hanno presentato un’istanza di ricusazione su cui la corte di appello deciderà il 3 dicembre. La richiesta riguarda l’incarico del giudice Marco Bouchard come presidente di Rete Dafne Italia per l’assistenza alle vittime di reati, e i rapporti della stessa associazione col Comune di Firenze, parte civile nel processo.  “Bouchard è presidente di Rete Dafne Italia – afferma Fabrizi -, associazione la cui sede di Firenze è stata istituita in collaborazione col Comune che ha messo a disposizione i locali. Inoltre il Comune è anche parte civile nel processo contro Costa”.
L’istanza se dovesse essere accolta potrebbe bloccare le udienze fino alla decisione attesa per il 3 dicembre. Inoltre, l’istanza contiene anche la richiesta di annullare alcune decisioni già prese dal giudice. Tra di esse l’ordinanza con la quale è stata rigettata la richiesta della difesa di riascoltare in aula la ragazza presunta vittima della violenza, già ascoltata in sede di incidente probatorio.
Durante l’udienza preliminare la pm Ornella Galeotti aveva contestato ai due imputati di aver agito con violenza. Avrebbero inoltre approfittando delle condizioni psicofisiche della vittima che aveva un alto tasso alcolemico.
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