Ven 22 Nov 2024
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ToscanaCronacaFirenze, addio alla ruota panoramica. L'ordine è del soprintendente Pessina

Firenze, addio alla ruota panoramica. L’ordine è del soprintendente Pessina

La ruota panoramica chiude. Martedì 18 gennaio, verrà infatti rimossa dalla Fortezza da Basso dopo poco più di un mese di attività.

Era diventata un nuovo punto d’attrazione per fiorentini e non. La ruota panoramica da dove si poteva ammirare la città di Firenze dall’alto, verrà rimossa domani. Era attesa, infatti, per oggi la notizia su una possibile proroga di 45 giorni. Ma la soprintendenza non l’ha concessa. Niente da fare dunque e, come annunciato dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, la ruota verrà rimossa.

La decisione è stata presa dal soprintendente Stefano Pessina che ha dichiarato il suo “no” alla richiesta di mantenerla fino alla fine dell’inverno. Questo il post di Nardella, dalla sua pagina Facebook.

“Purtroppo da domani inizieranno le operazioni di smontaggio della ruota panoramica alla Fortezza da Basso. Il Soprintendente Pessina ha detto “no” alla richiesta di tantissimi cittadini e visitatori di una proroga di alcune settimane, di cui mi sono fatto convintamente portatore. Sono molto rammaricato perché il progetto è piaciuto tantissimo. Andremo avanti comunque per una Firenze sempre più illuminata e contemporanea.”

La ruota panoramica era stata inaugurata lo scorso 4 dicembre 2021 ed era all’interno del ‘Florence Ice Village’, luogo della pista di pattinaggio più lunga d’Europa. La ruota era la più alta d’Italia: aveva un’altezza di 55 metri, per 42 cabine.

“Un nuova occasione persa per tutta la città”. Così il presidente di Confartigianato Firenze Alessandro Sorani dopo il no pronunciato dalla soprintendenza alla richiesta del Comune di prorogare la permanenza della ruota panoramica alla Fortezza da Basso. “Lo stop alla ruota – dichiara Sorani – va ad allungare la lista delle partite su cui la città rischia di rimanere paralizzata. Penso alla vicenda dello stadio, alle pensiline della tramvia, ai parcheggi interrati in centro, alla riconversione di tanti luoghi. È l’ennesimo simbolo di una città che ha paura della modernità, non certo per demeriti dell’amministrazione, che ci ha provato fino all’ultimo. Occorre superare la logica della città-museo, se questo significa chiudersi al presente. Firenze si merita di guardare avanti”. “Su partite come le pensiline della futura tramvia – aggiunge – saremo al fianco del Comune. Serve una soluzione per i passeggeri: Insopportabile il veto della Soprintendenza alle pensiline da 15 metri. Spero che il dottor Pessina capisca l’importanza di arrivare ad un accordo”.

“Preoccupante la decisione di scaricare sul Soprintendente responsabilità che stanno nell’avviso pubblico con cui è stata prevista l’attività natalizia”, osservano all’opposto Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune, rilevando che l’avviso pubblico specificava che il periodo era quello “‘delle festività natalizie (1 dicembre 2020 – 15 gennaio 2021), con eventuale replica nel medesimo periodo dei due anni successivi’. Il sindaco ha scelto la chiave populista. Il popolo sta con lui, che porta la luce a Firenze, ma il Soprintendente ha detto no. Siamo governati da Nardalf il Bianco, che evidentemente ancora accusa le polemiche degli sponsor sui monumenti e dimentica il suo ruolo istituzionale”. “Ci uniamo al rammarico del sindaco Nardella e dell’amministrazione comunale rispetto al ‘no’ della sovrintendenza, stavolta espresso sulla ruota panoramica alla Fortezza. L’ennesimo, dopo stadio, pensiline tramvia e tanto altro”: così Francesco Grazzini, coordinatore cittadino di Italia viva Firenze.

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