Gio 23 Gen 2025
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ToscanaEconomiaFirenze esporta verso gli Usa beni e servizi per 5 miliardi

Firenze esporta verso gli Usa beni e servizi per 5 miliardi

Lo riporta la Camera di Commercio di Firenze spiegando che “si tratta di un effetto settoriale strettamente correlato all’aumento di peso che ha caratterizzato il settore farmaceutico, con un buon contributo di meccanica e pelletteria (che appare in tenuta su questo mercato)

Al terzo trimestre 2024 l’ammontare delle esportazioni fiorentine negli Stati Uniti ammonta, in valori correnti, a circa 4,4 miliardi di euro (+48,2% sul 2023) con una dinamica piuttosto sostenuta che ha recuperato la contrazione del periodo pandemico e che pesa per circa il 26% sul valore esportato totale (era il 20% nel 2023, e il 12,6% nel 2022).

Anche per la Toscana la variazione regionale è positiva (+18,6%) rispetto ad una dinamica che appare in fase di moderato ripiegamento in Italia (-1,5%). Inoltre, la Cciaa calcola una prima stima su come si andrĂ  a chiudere il 2024 (manca ancora il dato ufficiale sul quarto trimestre) ipotizzando che che nell’intero 2024 la provincia di Firenze potrebbe aver esportato negli Stati Uniti merci per circa 5,8 miliardi di euro di valore (furono 4,3 miliardi nel 2023).

La dinamica dell’export Usa differisce in termini positivi anche dall’incremento rilevato per le esportazioni totali della provincia di Firenze (+13,9%). Gli Usa rappresentano il primo paese per valore esportato dalle imprese fiorentine. Inoltre la quota di beni importati dagli Stati Uniti sugli acquisti totali dall’estero è piuttosto elevata e risulta pari a circa il 35%; sono il primo paese di importazione seguito da Irlanda, Cina, Francia e Germania.

La sintesi fra i flussi in entrata e quelli in uscita va a determinare un saldo chiaramente positivo, sottolinea la Cciaa fiorentina, corrispondente a un avanzo della bilancia commerciale di circa 870 milioni di euro.

Negli ultimi periodi, il saldo risulta costantemente positivo e in ripresa dopo un affievolimento a metĂ  2019 con un graduale rientro, contestualmente ad un parallelo e sostenuto incremento delle esportazioni e della relativa quota sull’export totale. Tuttavia, commenta ancora la Camera, “rispetto al 2023 si è verificato un calo del saldo a seguito dell’ampio aumento del volume di importazioni legate soprattutto al comparto farmaceutico”.