Tre grandi sfere specchianti appese nel cortile di Palazzo Strozzi a Firenze, come metafora di una nuova era di solidarietà tra uomo e ambiente: in questo consiste l’installazione dal titolo ‘Thermodynamic Constellation’ di Tomàs Saraceno, protagonista della prossima mostra ospitata da Palazzo Strozzi.
L’installazione, presentata oggi e realizzata grazie alla Fondazione Cr Firenze, sarà visibile nel cortile del palazzo dal giorno di inaugurazione della mostra, in programma dal 22 febbraio al 19 luglio. Composta da tre sfere costituite da lamine trasparenti e a specchio, l’opera nasce dalla sperimentazione di Saraceno con reali mongolfiere, capaci di volare grazie all’energia solare. Si tratta, infatti, di prototipi di palloni aerosolari, in grado di compiere voli su lunghe distanze, fluttuando libere da frontiere e combustibili fossili.
L’opera si presenta come punto di partenza per una riflessione sui temi della sostenibilità e sul rapporto tra arte e scienza. Sarà inoltre proposto un programma di attività di approfondimento per le scuole e i visitatori.
“A Palazzo Strozzi – ha commentato il direttore Arturo Galansino – continuiamo un percorso di scoperta dell’arte contemporanea. Questa volta con Tomàs Saraceno, un’artista poco più che 40enne, uno dei grandi protagonisti dell’arte di oggi, in grado di parlare di temi che ci toccano da vicino come l’ambiente e la sostenibilità. Le sfere sono metafora di un nuovo modo di viaggiare, liberi dalle frontiere che dividono i Paesi e liberi anche dai combustibili fossili”. Per la vicepresidente della Regione Toscana e assessore alla Cultura Monica Barni “Palazzo Strozzi mette sempre al centro studio e ricerca, proponendo mostre che ci fanno riflettere sul presente”.