I lavoratori della struttura sanitaria Villa dei Pini di Firenze e la Fp Cgil hanno proclamato lo Stato di agitazione. Ieri, secondo quanto si apprende in una nota, sono falliti in prefettura i tentativi di conciliazione e raffreddamento.
Gli annunciati sette esuberi tra il personale che lavorava in appalto (su un totale di 50 dipendenti sanitari tra diretti e indiretti), conseguenti alla riorganizzazione societaria, e la scelta della dirigenza di applicare dal primo giugno un contratto di lavoro diverso, e peggiorativo con più ore di lavoro e retribuzioni più basse, da quello che attualmente hanno i lavoratori della sanità privata, i motivi alla base dello stato di agitazione.
La Fp Cgil chiede all’azienda il mantenimento dei livelli occupazionali e l’applicazione del contratto nazionale della sanità privata ai lavoratori: sarà chiesto l’interessamento della Regione sulla vertenza (la struttura è convenzionata), in seguito le assemblee dei lavoratori decideranno le iniziative di mobilitazione. Intanto il 10 aprile, all’interno di una mobilitazione nazionale, è previsto un presidio unitario a Firenze dei sindacati e dei lavoratori della sanità privata, che da 12 anni aspettano il rinnovo del Contratto di lavoro.