Sono morti per un’intossicazione da ossicodone, con conseguente arresto cardiocircolatorio da edema polmonare acuto, i due fratelli belgi trovati senza vita il 29 settembre 2019 in un albergo quattro stelle nel centro di Firenze, dove alloggiavano per un vacanza coi familiari.
Questo è quanto emerso dalla perizia disposta dal giudice per le indagini preliminari, i cui risultati sono stati discussi oggi in incidente probatorio.
I risultati delle perizia, stando a quanto appreso, confermerebbero quelli degli esami eseguiti dai consulenti della procura. Nell’inchiesta, coordinata dal pm Giacomo Pestelli, è indagato per omicidio colposo plurimo un farmacista, accusato di aver venduto ai due giovani, senza ricetta, un farmaco a base proprio di ossicodone.
I due fratelli Dries de Ceuster, 26 anni, e Robbe De Ceuster, 19 anni, stavano soggiornando nel capoluogo toscano col padre e con la la sua compagna, che alloggiavano in un’altra stanza dello stesso albergo, situato in zona stazione. La mattina di domenica 29 settembre 2019 il padre, avrebbe bussato alla camera dei giovani, ed alla mancata risposta aveva pensato che stessero dormendo. Poi nel pomeriggio, lo stesso genitore, era andato a cercarli di nuovo, ed entrato in camera li aveva trovati morti e aveva dato l’allarme.
A quel punto, l’uomo, il padre dei due ragazzi fu subito ascoltato dalla polizia, assieme alla donna che non era la madre dei due, ma la compagna del padre.
Lorenzo Braccini