Mar 5 Nov 2024
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ToscanaCronacaFirenze, frode bancaria ai danni correntisti: arrestano 53enne 

Firenze, frode bancaria ai danni correntisti: arrestano 53enne 

Firenze, con una frode bancaria avrebbe svuotato i conti correnti di 53 persone, con prelievi e acquisti per oltre 80mila euro.

Il presunto autore di frode bancaria, un 53enne di Caserta, conosciuto dalle forze dell’ordine, è stato arrestato il 7 dicembre scorso dai carabinieri in esecuzione di una misura di custodia cautelare chiesta dalla procura di Firenze per concorso in ricettazione e indebito utilizzo di carte di debito.

L’uomo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, farebbe parte di un’articolata organizzazione con sede in Campania, nella quale un dipendente di un istituto di credito avrebbe svolto un ruolo fondamentale, fornendo ai complici i dati dei correntisti necessari per effettuare i prelievi.

Per compiere questa operazione, erano coinvolti vari complici, c’era chi, secondo quanto ricostruito, si occupava di intercettare la spedizione di bancomat e carta di credito ordinate dai correntisti per trafugarle e poi, c’era chi, avrebbe contattato i clienti della banca in attesa del ricevimento per indurli a svelare il codice necessario per accedere riservata di home banking.

Le indagini sulle presunte truffe hanno avuto uno sviluppo solo dopo un primo arresto del 53enne, lo scorso 10 marzo, per indebito utilizzo di carte di credito e debito. L’uomo, in base a quanto spiegato dagli agenti che lo seguivano in borghese, fu sorpreso mentre usciva da una banca a Firenze dopo aver prelevato 2mila euro dallo sportello bancomat con un tessera rubata, intestata a una donna fiorentina.

La donna, secondo quanto ricostruito, in attesa della nuova carta di debito poco prima l’aveva attivata, fornendo le proprie credenziali bancarie per telefono a un complice dell’uomo.

Dopo la perquisizione dell’uomo gli agenti hanno trovato in suo possesso 90 carte di pagamento, di una stessa banca, tutte risultate spedite per rinnovo e da attivare, intestate ad altrettanti correntisti, che li attendevano per posta.

Inoltre l’imputato, aveva con se 7.620 euro in contanti, presunto. In più, secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine, che tra febbraio e marzo l’uomo è riuscito a svutare i conti correnti delle sue vittime tramite prelievi e acquisti di beni di lusso – da smartphone a abiti griffati – usando bancomat e carte di credito, provocando così un danno complessivo di 82.794 mila euro a 53 persone.

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