Secondo Giani”prima bisogna porre nelle sedi istituzionali il problema dei temi e dei programmi per Firenze, e dopo è giusto che vengano fuori i nomi”. Il centrodestra? “Non ha figure di governo”
Prima i programmi poi i nomi, ma Monni è adatta a fare il sindaco, anzi la sindaca, di Firenze. Più o meno il sunto politico delle dichiarazioni rilsciate oggi dal governatore della regine toscana, Eugenio Giani, è questa.
Giani ne ha parlato intervenendo alla trasmissione ‘Firenze e dintorni’ su Radio Bruno Toscana. “Nel momento in cui si parla di nomi e mi chiedono di Monia Monni, io sono contento del suo lavoro, e potrebbe essere adatta anche in quel ruolo: ma devo dire che è prematuro parlare di candidature in modo formale” ha detto Giani, che ha Monni nella sua giunta come assessore all’ambiente.
“Prima bisogna porre nelle sedi istituzionali il problema dei temi e dei programmi per Firenze, perché la coalizione progressista arrivi con una impostazione programmatica molto solida per la prospettiva di Firenze, e quindi dopo esserci messo d’accordo sui temi è giusto che vengano fuori i nomi” ha aggiunto il Governatore.
Secondo Giani “il Pd non deve mai aver timore delle primarie”, che però possono rivelarsi “una competizione che comunque lascia qualche strascico, perché chi non vince è deluso, o è deluso chi lo ha sostenuto”, e dunque può essere opportuno cercare “una larghissima convergenza” su una candidatura. Per le regionali del 2020 “io non ho fatto le primarie”, ha ricordato Giani, spiegando che “a poco a poco si creò un consenso nato dal dialogo, e io a novembre 2019 fui investito dal Pd come candidato governatore senza bisogno di fare le primarie”.
E il centrodestra? “Non vedo un centrodestra particolarmente autorevole nella capacità di esprimere figure che governino la città, prima ha proposto Batistuta, e ora si parla di Schmidt”, il direttore di nazionalità tedesca degli Uffizi ha affermato Giani.
“Così come Batistuta è un protagonista del mondo del calcio – ha aggiunto -, Schmidt è una persona che vive nel mondo della cultura e in quel mondo ha dato un senso di innovazione profondo. Ma una cosa è vivere un mondo e un’altra è avere una visione strategica generale”. “Se il centrodestra sta andando a cercare persone di grande livello, ma che sono dei nomi per l’attività che fanno quando mancano solo sei mesi alle elezioni – conclude Giani – ho la sensazione che sia una dimostrazione di debolezza”.