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Firenze, gruppo di Sinistra Italiana autosospeso da incarichi di partito

Decisione simbolica del gruppo consiliare di Sinistra Italiana per alcune scelte dei vertici nazionali

Autosospensione da tutti i ruoli interni di Sinistra italiana di tutto il gruppo consiliare in Palazzo Vecchio a Firenze e di altri svariati esponenti locali del partito. La decisione simbolica, è stato spiegato oggi in una conferenza stampa a cui hanno preso parte anche i consiglieri comunali Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e Donella Verdi, è stata presa “in segno di disagio per il metodo verticistico con cui le segreterie nazionali di Mdp, Possibile e Sinistra italiana stanno predisponendo le liste in vista delle elezioni politiche, scavalcando e mettendo in un angolo il percorso popolare iniziato il 18 giugno scorso al teatro Brancaccio di Roma”.

Tra le cause del disagio, l’esclusione dalle trattative partitiche di Rifondazione e AltraEuropa, ed anche la “non discussa ma annunciata mediaticamente leadership di Pietro Grasso, fino all’altro giorno uomo del Pd”, ha detto Tommaso Grassi; a pesare, anche “frizioni, in Toscana, con Mdp”, aggiunge il consigliere, “il cui fondatore Enrico Rossi tende a dimenticarsi, in termini di politiche intraprese, di essere un socialista rivoluzionario non appena rientra dai suoi tour nei confini della Regione che governa, la Toscana”. Consiglieri e appartenenti a Si hanno sottolineato di non voler affatto lasciare il partito, ma solo le cariche ad esso interne, “per manifestare una difficoltà che speriamo sia raccolta e considerata nell’ambito del partito stesso”.

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