A Firenze, in piazza Santa Maria Novella, arriva per tutta la settimana (fino al 17 gennaio) la ‘Casa del falso’, appuntamento ideato dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli per il contrasto al fenomeno della contraffazione.
Nell’occasione è stato anche firmato un protocollo d’intesa tra Adm e Comune di Firenze, finalizzato a rafforzare gli strumenti per la lotta alla contraffazione e agli altri fenomeni illeciti connessi al commercio.
L’atto consentirà ad esempio di prevenire e reprimere il fenomeno della contraffazione attraverso lo scambio di informazioni tra i due enti sottoscrittori. L’agenzia è impegnata anche a Pitti Uomo con un corner informativo: i funzionari Adm forniranno agli operatori del settore informazioni sulle procedure doganali di import/export e illustreranno la tematica della lotta alla contraffazione sottolineando anche l’impegno per la sicurezza dei prodotti e la tutela del Made in Italy anche attraverso l’esposizione di alcuni oggetti contraffatti del mondo della moda, sequestrati al termine di controlli e operazioni compiute dai funzionari doganali. P
Proprio sulla Ferrari 250 Gt, ha spiegato Marcello Minenna, direttore generale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, “c’è stato l’aiuto della casa madre nel riconoscere la vettura come contraffatta”. “Firenze è una delle città esposte al problema della contraffazione – ha detto il sindaco Dario Nardella – che colpisce tanti settori del Made in Italy.
Il problema della contraffazione è legato soprattutto alla moda e per questo abbiamo stretto questo accordo: solo lavorando insieme possiamo contrastare un mercato parallelo che crea tanti danni, all’economia dei nostri territori, alle nostre imprese e ai lavoratori. Noi dobbiamo colpire a monte, ai grandi produttori di prodotti contraffatti”.
La ‘Casa del falso’ contiene prodotti contraffatti e in violazione alla normativa sul Made in Italy, per i quali è stata inibita l’immissione in commercio a tutela delle griffes: tra i ‘falsi’ esposti anche una Ferrari 250 Gt.