Mar 24 Dic 2024
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Firenze: inaugurata nuova sede “Bussola gialla”

Inaugurata la nuova sede del centro diurno Bussola gialla a Ponte a Greve. La struttura è finalizzata al sostegno e all’inserimento sociale per persone con disabilità. Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, l’assessore a Welfare Andrea Vannucci e il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni.

Il centro diurno Bussola Gialla era già attivo in via Canova. Oltre alla Bussola gialla, il Comune di Firenze dispone di altri due laboratori analoghi: Bussola verde in viale Michelangelo e Bussola blu, in via del Pesciolino. I tre laboratori sono gestiti con appalto al Consorzio Co&So, nell’ambito dell’appalto per la gestione delle strutture comunali per disabili.

I laboratori propongono attività varie (cucito, piccola falegnameria, legatoria, bricolage e segreteria) come possibile modalità socializzante. Essi si presentano come spazi di osservazione delle motivazioni e delle competenze, sulla cui base realizzare successivi progetti finalizzati anche all’integrazione sociale, relazionale e lavorativa. Il servizio si rivolge in forma prioritaria ai disabili psico-fisici, in età compresa di norma fra i 18 e 45 anni.

“La nuova sede del centro diurno è bella e spaziosa e va incontro alle esigenze dei ragazzi e delle ragazze che lo frequentano. Sono tutti bravissimi e fanno dei lavori molto belli. Numerose  sono le attività che vengono offerte. L’obiettivo è promuovere l’autonomia e stimolare le abilità di ognuno, tramite percorsi individualizzati all’interno di un progetto di vita complessivo”, hanno detto l’assessore a Welfare Andrea Vannucci e il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni. “Grazie a tutti i ragazzi e le ragazze che partecipano con entusiasmo ai laboratori e alla cooperativa Il Girasole – continuano – e alle sue appassionate operatrici che portano avanti un’importante attività di inclusione sociale”.

“La nostra amministrazione mette in atto politiche sociali e sociosanitarie per le persone con disabilità volte all’integrazione sociosanitaria – ha sottolineato Vannucci – e lo fa coinvolgendo la Società della salute e l’Azienda sanitaria. L’offerta dei servizi sul territorio è ampia: si va dai progetti per il dopo di noi o per il durante noi, ai contributi per l’aiuto personale alla persona disabile per la vita indipendente e per gravissime disabilità, fino alle vacanze per disabili, passando dagli inserimenti socio-terapeutici e alle borse lavoro”.