Dom 22 Dic 2024
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ToscanaServiziA Firenze inaugurata struttura per accogliere ex detenuti

A Firenze inaugurata struttura per accogliere ex detenuti

Un appartamento per ospitare i detenuti a fine pena che escono dal carcere e hanno bisogno di un posto dove abitare e iniziare a ricostruirsi una vita. Inaugurata ieri a Firenze Casa Mimosa, un alloggio nel condominio solidale di via Corelli, zona Novoli, gestito da Fondazione solidarietà Caritas.

L’appartamento, rimesso a posto grazie ai fondi di Caritas italiana, può ricevere due ospiti che non hanno la possibilità di altro tipo di accoglienza. Gli ex detenuti vivono in autonomia ma fanno riferimento a un educatore e seguono un percorso personalizzato che prevede accoglienza, orientamento ai servizi del territorio, la ricerca di un lavoro e di un alloggio, l’assistenza per i documenti, in collaborazione con avvocati e servizi sociali.

“Casa Mimosa è un servizio di cui c’era bisogno su questo territorio – afferma Vincenzo Lucchetti, presidente di Fondazione solidarietà Caritas di Firenze -. Per chi esce dal carcere la mancanza di un alloggio, oltre a rappresentare un disagio personale e sociale, diventa anche un ostacolo verso l’autonomia economica, personale e verso il reinserimento sociale”.

Anche per l’assessore comunale al welfare Nicola Paulesu “è fondamentale potenziare i progetti di accoglienza per il fine pena, per poter garantire un ponte verso la società e un supporto per il reinserimento nella società dei detenuti”. All’inaugurazione è intervenuto anche l’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli: “La paura è il sentimento che accomuna tanti ex detenuti perché oggettivamente la vita dopo il carcere, senza un adeguato supporto, specialmente per chi è solo, diventa complicata.

Una volta fuori incontrano grandi difficoltà nel trovare una casa, un lavoro con il rischio di ricadere nei circuiti della criminalità o di vivere in condizioni di disagio. Casa Mimosa è segno tangibile di prossimità per questi nostri fratelli, una mano tesa per aiutarli a rialzarsi, ad affrontare l’avvenire con speranza e impegno”.