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Firenze, inchiesta ‘ventilatori’ covid: prosciolta dg Estar

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Secondo l’accusa, Estar avrebbe avviato una trattativa privata per acquistare 200 ventilatori polmonari dalla società Assoservizi srl di Giovanni Mondelli, ma gli apparecchi  non sarebbero stati consegnati entro il termine previsto, fissato per il 27 marzo dello stesso anno

Non luogo a procedere “perché il fatto non sussiste”: con questa motivazione il gup di Firenze ha prosciolto  direttore generale di Estar Monica Piovi e del direttore area attrezzature dell’ente Marta Bravi, per le quali la procura aveva chiesto il rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sull’acquisizione da parte della centrale unica di acquisto per le aziende sanitarie toscane di 200 ventilatori polmonari, comprati per la somma di 7 milioni di euro e che non sarebbero stati consegnati entro il termine previsto. Per quanto riguarda la posizione di un terzo indagato, l’imprenditore milanese Giovanni Mondelli, il giudice ha disposto che gli atti siano rinviati al pm per l’emissione di un decreto di citazione diretta a giudizio.

Secondo l’accusa, Estar avrebbe avviato una trattativa privata per acquistare 200 ventilatori polmonari dalla società Assoservizi srl di Giovanni Mondelli. Il pagamento dei macchinari da parte di Estar sarebbe stato effettuato in un’unica soluzione il 23 marzo 2020 con un bonifico da 7 milioni di euro.

I ventilatori tuttavia non sarebbero stati consegnati entro il termine previsto, fissato per il 27 marzo dello stesso anno. Sempre in base alle indagini, tre giorni dopo, il 30 marzo 2020, Estar avrebbe emesso una delibera, firmata dal dg Monica Piovi, in cui stabiliva che avrebbe pagato alla Assoservizi i ventilatori: in questo nodo, per l’accusa, si sarebbe affermato il falso poiché l’acquisto era già stato effettuato.

La tesi che nella delibera fosse affermato il falso è stata contestata in aula dal difensore di Piovi, avvocato Gaetano Viciconte. Quanto all’imprenditore Giovanni Mondelli, il gup ha rilevato come per reato a lui contestato, quello di frode in pubbliche forniture, non fosse prevista udienza preliminare, e ha rimesso gli atti al pm ai fini dell’emissione di un decreto di citazione diretta a giudizio. La Assoservizi srl ha consegnato, sebbene oltre i termini previsti, 180 dei 200 ventilatori. Per quanto riguarda i restanti 20, l’imprenditore ha risarcito Estar del denaro pagato.

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