
Una supplente di inglese del CPIA delle Sieci, nel Comune di Pontassieve, neomamma, è stata sanzionata dalla preside perché ha continuato ad andare al lavoro. Dopo aver atteso invano, per mesi, la formalizzazione del permesso per l’allattamento, la docente si è rassegnata e ha deciso di proseguire il suo full time. Sulle barricate la FLC Cgil che chiede l’immediato ritiro del provvedimento disciplinare. Intanto, molte donne del centro, punto di riferimento per le persone migranti, sono scese in piazza per solidarietà con la propria insegnante.
Chiede di usufruire dei permessi per l’allattamento e in cambio riceve un provvedimento disciplinare. Accade alle porte di Firenze, alle Sieci, dove ha sede il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti Miriam Makeba (Cpia2) in cui insegna la neomamma e giovane docente precaria, ora difesa dalla Flc Cgil fiorentina per la revoca della sanzione, attivare l’ufficio scolastico nei confronti della dirigente scolastica, Anna Rita Fasulo e invitare i comuni del territorio a interessarsi maggiormente al Cpia. Una storia paradossale, che vede la giovane docente di inglese comunicare, lo scorso ottobre, di volere avvalersi dell’orario ridotto per l’allattamento, una richiesta caduta nel vuoto.
Così, dopo vari solleciti e nessuna risposta, decide di continuare a lavorare regolarmente a tempo pieno per non mettere in difficoltà i suoi studenti. Uno zelo non gradito perché figlio – sentenzia Fasulo – di una precisa volontà, quella di averla tenuto all’oscuro del fatto, per altro documentato e ricostruito minuziosamente dal sindacato. Ne nasce un contenzioso che vede sulle barricate la segreteria della CGIL: “Inaccettabile – tuona Elena Aiazzi – che la dirigente non si sia fatta carico di trovare in tempi congrui una soluzione”. La risposta della preside è netta, “sarà il giudice a stabilire le responsabilità”.
Montano rapide le polemiche, soprattutto perché il centro è un punto di riferimento per donne e madri migranti, cui sarebbe stato chiesto di non portare in aula i figli in orario di lezione. Su questo, un’inaspettato spiraglio da parte di Anna Rita Fasulo che si dice disponibile al dialogo.