41 concerti, metà dei quali ad ingresso libero. 13 nazionalità rappresentate. Le migliori proposte del jazz nazionale e internazionale per una grande festa musicale che coinvolgerà l’intera città in 10 location diverse. Firenze Jazz Festival dal 6 al 10 e dal 14 al 18 settembre
Oltre 120 artisti e artiste coinvolti. Il jazz in tutte le sue molteplici sfaccettature con preziose incursioni nell’elettronica, nel soul e nel pop. L’immancabile tributo a Charles Mingus, uno dei più grandi eroi del jazz moderno, nel centenario della sua nascita.
Tra gli ospiti: Roberto Ottaviano Eternal Love 5t, Lucy Woodward Quartet, Daddy G (Massive Attack), Meg, Calibro 35, Antonello Salis, Hamid Drake & Pasquale Mirra Duo, Stefano “Cocco” Cantin & Francesco Maccianti 4t, Ghost Horse, Guano Padano, Marianne Mirage, Flavio Boltro & Fabio Giachino, Rosa Brunello, Barbara Casini e molti altri ancora. Informazioni, biglietti e orari su https://firenzejazzfestival.it
Il programma del Festival, le preview
Quest’anno il FJF vanta quattro giorni in più di programmazione, dal 6 al 10 settembre ospita infatti una ricca preview che coinvolge nuove location e nuovi partner. Tra questi figura Empoli Jazz, che in partnership con il FJF, propone al Forte Belvedere il Subconscious Trio (6 settembre, ore 20:30): un trio tutto al femminile che nel suo repertorio amalgama influenze musicali provenienti dai tre diversi paesi d’origine delle sue componenti (Taiwan, Bulgaria e Italia). L’8 settembreci spostiamo verso una delle principali location della manifestazione, ossia la Limonaia di Villa Strozzi. Qui una delle voci più originali all’interno della nuova generazione di musicisti jazz. Stiamo parlando dalle vibrafonista taiwaneseYuhan Su, si esibirà al FJF con il suo quartetto (ore 19:15). A seguire (ore 21:30) uno dei concerti più attesi, e cioè quello del Roberto OttavianoEternal Love 5t: “In spirit Of Mingus – The Centenary Tribute”. Il 2022 l’anno del centenario della nascita di Charles Mingus, uno dei più grandi eroi del jazz moderno, immancabile quindi la sua celebrazione. “In spirit Of Mingus – The Centenary Tribute” è un gruppo che vede come leader uno dei più validi e noti sassofonisti del jazz Italiano, attivissimo in Italia ed all’estero. Al suo fianco quattro fuoriclasse: Alexander Hawkins, Marco Colonna, Giovanni Maier e Zeno De Rossi.
La magia del piano solo recital di Antonello Salis apre la serata divenerdì 9 settembre a Villa Bardini (ore 19:00). A seguire (ore 21:30) Villa Bardini è il luogo prescelto per ospitare una vera e propria All Stars del jazz toscano. Sul palco la carica espressiva del sassofonista Stefano “Cocco” Cantini e l’eleganza del pianista Francesco Maccianti. d
Sabato 10 settembre, Firenze Jazz Festival inizia in orario mattutino in Sala Vanni con l’omaggio di Marco Colonna Trio a Charles Mingus per il centenario dalla sua nascita. Alle 19:00 a Villa Bardini quattro tra i più apprezzati jazzisti italiani che presentano i classici del Cool Jazz. Nel quartetto Botte di Cool il trombettista Fabio Morgera, il sassofonista Dario Cecchini ed il batterista Alessandro Fabbri, coadiuvati dall’impeccabile contrabbasso di Guido Zorn. Alle 21:30 Villa Bardini accoglie uno dei concerti più attesi di questa edizione, e cioè quello del Lucy Woodward Quartet. Nel suo curriculum la Woodward vanta due hit nei top 40, due BMI Music Awards, un invito al Tonight Show di Jay Leno, un album prodotto da Tony Visconti (lo storico braccio destro di David Bowie), il lavoro come corista insieme a giganti del calibro di Rod Stewart, Celine Dion, Barbra Streisand, Joe Cocker e Chaka Khan, un tour come voce dei Pink Martini.
La magia del piano solo recital di Antonello Salis apre la serata divenerdì 9 settembre a Villa Bardini (ore 19:00). A seguire (ore 21:30) Villa Bardini è il luogo prescelto per ospitare una vera e propria All Stars del jazz toscano. Sul palco la carica espressiva del sassofonista Stefano “Cocco” Cantini e l’eleganza del pianista Francesco Maccianti. d
Sabato 10 settembre, Firenze Jazz Festival inizia in orario mattutino in Sala Vanni con l’omaggio di Marco Colonna Trio a Charles Mingus per il centenario dalla sua nascita. Alle 19:00 a Villa Bardini quattro tra i più apprezzati jazzisti italiani che presentano i classici del Cool Jazz. Nel quartetto Botte di Cool il trombettista Fabio Morgera, il sassofonista Dario Cecchini ed il batterista Alessandro Fabbri, coadiuvati dall’impeccabile contrabbasso di Guido Zorn. Alle 21:30 Villa Bardini accoglie uno dei concerti più attesi di questa edizione, e cioè quello del Lucy Woodward Quartet. Nel suo curriculum la Woodward vanta due hit nei top 40, due BMI Music Awards, un invito al Tonight Show di Jay Leno, un album prodotto da Tony Visconti (lo storico braccio destro di David Bowie), il lavoro come corista insieme a giganti del calibro di Rod Stewart, Celine Dion, Barbra Streisand, Joe Cocker e Chaka Khan, un tour come voce dei Pink Martini.
Il Festival dal 14 al 18 settembre
Firenze Jazz Festival torna il 14 settembre in Sala Vanni con F2, il duetto nato dall’incontro tra la batterista Francesca Remigi ed il clarinettista Federico Calcagno (ore 19:00). Alle 19:15 il festival si sposta al Piazzale Michelangelo – Vip’s Bar con il giovane chitarrista pugliese Simone Basile. Il Giardino di Villa Strozzi (alle 19:15) accoglie un’esperienza più raccolta e “letteraria”. “Stazioni Sonore” è il progetto di Claudia Tellini e Nico Vernuccio, colleghi da oltre venti anni.
La serata di mercoledì 14continua all’Anfiteatro di Villa Strozzi con Rosa Brunello che presenterà “Sounds Like Freedom”, il nuovo progetto internazionale che la vede a fianco della trombettista Yazz Ahmed, emergente star del jazz inglese, alle sperimentazioni di sapore arabo del chitarrista egiziano Maurice Louca ed il drumming innovativo di Marco Frattini. Alle 19:30 e alle 22:00, The Stellar ospita un quartetto di eccellenze della nuova generazione di musicisti jazz italiani, un combo che nasce dall’incontro tra il contrabbassista Michelangelo Scandroglio, il pianista Manuel Magrini, la batteria di Bernardo Guerra e la tromba di Cosimo Boni.
Giovedì 15 settembre, il musicteller Federico Sacchi omaggia l’artista Judy Garland con una delle sue esperienze d’ascolto, un vero e proprio documentario dal vivo che fonde musica, teatro, storytelling e video (ore 20:45). Sala Vanni ospita “Miss Show Business”, il racconto di una straordinaria storia d’amore: quella tra Judy e il suo pubblico. L’evento vede la collaborazione del Florence Queer Festival.
Alle 18:30 e di nuovo alle 21:15, Michele Tino e Sophia Tomelleri Quartet propongono per la location del Santarosa Bistrot. Il festival si sposta poi di nuovo su una delle location più spettacolari di Firenze: il Piazzale Michelangelo – Vip’s Bar accoglie infatti uno tra i musicisti di formazione jazzistica che hanno saputo raccogliere l’eredità spirituale di John Coltrane e continuare la sua ricerca sul suono interiore: Dimitri Grechi Espinosa. Ad accompagnarlo in questo concerto Mc Nikke & Fabulous Brothers (ore 19:15 e 21:15).
Nel giardino di Villa Strozzi alle 19:15 arriva anche il Nazareno Caputo Phylum Trio, a presentare l’omonimo album d’esordio del vibrafonista insieme al contrabbassista Ferdinando Romano e al batterista Mattia Galeotti. A seguire (ore 21:30), Hamid Drake & Pasquale Mirra si esibiscono all’Anfiteatro di Villa Strozzi I due musicisti sono ipnotici, imprevedibili, alchemici. La sinergia musicale e l’intenso scambio che riescono a creare ammaliano. Chiude il programma Romano/Burgoyne/Magrini Trio, con jam session annessa, dalle 22:30 presso l’Ostello Tasso.
La serata di mercoledì 14continua all’Anfiteatro di Villa Strozzi con Rosa Brunello che presenterà “Sounds Like Freedom”, il nuovo progetto internazionale che la vede a fianco della trombettista Yazz Ahmed, emergente star del jazz inglese, alle sperimentazioni di sapore arabo del chitarrista egiziano Maurice Louca ed il drumming innovativo di Marco Frattini. Alle 19:30 e alle 22:00, The Stellar ospita un quartetto di eccellenze della nuova generazione di musicisti jazz italiani, un combo che nasce dall’incontro tra il contrabbassista Michelangelo Scandroglio, il pianista Manuel Magrini, la batteria di Bernardo Guerra e la tromba di Cosimo Boni.
Giovedì 15 settembre, il musicteller Federico Sacchi omaggia l’artista Judy Garland con una delle sue esperienze d’ascolto, un vero e proprio documentario dal vivo che fonde musica, teatro, storytelling e video (ore 20:45). Sala Vanni ospita “Miss Show Business”, il racconto di una straordinaria storia d’amore: quella tra Judy e il suo pubblico. L’evento vede la collaborazione del Florence Queer Festival.
Alle 18:30 e di nuovo alle 21:15, Michele Tino e Sophia Tomelleri Quartet propongono per la location del Santarosa Bistrot. Il festival si sposta poi di nuovo su una delle location più spettacolari di Firenze: il Piazzale Michelangelo – Vip’s Bar accoglie infatti uno tra i musicisti di formazione jazzistica che hanno saputo raccogliere l’eredità spirituale di John Coltrane e continuare la sua ricerca sul suono interiore: Dimitri Grechi Espinosa. Ad accompagnarlo in questo concerto Mc Nikke & Fabulous Brothers (ore 19:15 e 21:15).
Nel giardino di Villa Strozzi alle 19:15 arriva anche il Nazareno Caputo Phylum Trio, a presentare l’omonimo album d’esordio del vibrafonista insieme al contrabbassista Ferdinando Romano e al batterista Mattia Galeotti. A seguire (ore 21:30), Hamid Drake & Pasquale Mirra si esibiscono all’Anfiteatro di Villa Strozzi I due musicisti sono ipnotici, imprevedibili, alchemici. La sinergia musicale e l’intenso scambio che riescono a creare ammaliano. Chiude il programma Romano/Burgoyne/Magrini Trio, con jam session annessa, dalle 22:30 presso l’Ostello Tasso.
Venerdì 16 settembre alle 19 Firenze Jazz Festival propone per la Sala Vanni una formazione tra le migliori del nuovo jazz italiano, ossia Lilac for People. Alle 18:30 e alle 21:30, la fanfara Bandaradan si esibisce al Santarosa Bistrot. Al Piazzale Michelangelo – Vip’s Bar arriva il SeZam Trio. La programmazione prosegue al giardino di Villa Strozzi con MAG Collective, il progetto guidato dalla cantante Giulia Galliani che, grazie al suo primo lavoro discografico “Song For Joni” ha ricevuto una notevole attenzione dalla critica, specialmente per gli interessanti arrangiamenti apportati ai brani della cantautrice canadese Joni Mitchell (ore 19:15). A seguire, alle 21:30, l’Anfiteatro di Villa Strozzi ospita una cantante e chitarrista devota allo studio e alla diffusione della musica brasiliana. Barbara Casini presenta “Hermanos”. Nel frattempo alle 19:15 e poi alle 21:15, il Circolo La Rondinella ospita la cantautrice Marianne Mirage.
Uno degli appuntamenti più attesi di Firenze Jazz Festival 2022 è quello che vede protagonisti i Calibro 35 con il loro speciale tributo ad Ennio Morricone, previsto per venerdì 16 settembre (ore 21:30) ad Ultravox Firenze – Anfiteatro Ernesto De Pascale.
Sabato 17 settembre il Festival riparte alle 10:30 dalla Sala Vanni con un incontro musicale caratterizzato da una carica espressiva di altissimo livello, alternata a momenti di profonda intensità lirica, in un repertorio che si muove tra composizioni originali e standard jazz. Flavio Boltro, tromba di riferimento del jazz italiano ed europeo, in coppia con Fabio Giachino, tra i più virtuosi giovani pianisti italiani, danno vita a “Things to say”, un album che di belle cose da dire ne ha veramente molte. Alle 12, sempre in Sala Vanni, un nuovo omaggio a Charles Mingus. Protagonista Stefano Zenni. Al Circolo del Torrino alle 18 il trio Cherubini/ Volo/ Spitilli affronterà la reinterpretazione di alcuni standard jazz, basandosi sui propri background, mentre all’Ultravox Firenze si scaldano i motori per la grande festa del Firenze Jazz Festival ad Ultravox Firenze che a partire dalle 18 vedrà in programma il dj set di Daddy G (Massive Attack) più i live di Meg, Joan Thiele, Mop Mop e l’apertura del collettivo Fvtvra. Daddy G è tra i principali protagonisti di quell’incredibile sound che miscela dub, reggae, funk, disco e hip hop, ricordando Massive Attack (di cui Daddy G è stato fondatore e voce principale), Tricky, Portishead, Smith & Mighty: uno stile che ha lasciato tracce nel mondo per più decenni.Il ricco programma del FJF si chiude domenica 18 settembre con il concerto di Ghost Horse a Poggio Casciano Le Tre Rane. Infine, al Circolo della Rondinella il concerto dei Guano Padano (ore 18)
Uno degli appuntamenti più attesi di Firenze Jazz Festival 2022 è quello che vede protagonisti i Calibro 35 con il loro speciale tributo ad Ennio Morricone, previsto per venerdì 16 settembre (ore 21:30) ad Ultravox Firenze – Anfiteatro Ernesto De Pascale.
Sabato 17 settembre il Festival riparte alle 10:30 dalla Sala Vanni con un incontro musicale caratterizzato da una carica espressiva di altissimo livello, alternata a momenti di profonda intensità lirica, in un repertorio che si muove tra composizioni originali e standard jazz. Flavio Boltro, tromba di riferimento del jazz italiano ed europeo, in coppia con Fabio Giachino, tra i più virtuosi giovani pianisti italiani, danno vita a “Things to say”, un album che di belle cose da dire ne ha veramente molte. Alle 12, sempre in Sala Vanni, un nuovo omaggio a Charles Mingus. Protagonista Stefano Zenni. Al Circolo del Torrino alle 18 il trio Cherubini/ Volo/ Spitilli affronterà la reinterpretazione di alcuni standard jazz, basandosi sui propri background, mentre all’Ultravox Firenze si scaldano i motori per la grande festa del Firenze Jazz Festival ad Ultravox Firenze che a partire dalle 18 vedrà in programma il dj set di Daddy G (Massive Attack) più i live di Meg, Joan Thiele, Mop Mop e l’apertura del collettivo Fvtvra. Daddy G è tra i principali protagonisti di quell’incredibile sound che miscela dub, reggae, funk, disco e hip hop, ricordando Massive Attack (di cui Daddy G è stato fondatore e voce principale), Tricky, Portishead, Smith & Mighty: uno stile che ha lasciato tracce nel mondo per più decenni.Il ricco programma del FJF si chiude domenica 18 settembre con il concerto di Ghost Horse a Poggio Casciano Le Tre Rane. Infine, al Circolo della Rondinella il concerto dei Guano Padano (ore 18)
Ticket da 2 € a 23 € + d.p
Prevendite disponibili nei circuiti Boxol
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