Tra gli appuntamenti in evidenza del Firenze Jazz festival giovedì 12 settembre il concerto Steveland: social sounds of Stevie Wonder e il live di di Mark Lettieri. Sulla zattera in Arno il contrabbassista danese Jesper Bodilsen
La seconda giornata del Firenze Jazz Festival spazia dall’omaggio al genio della black music Stevie Wonder ai fuoriclasse della nuova generazione guidati dal raffinato e eclettico chitarrista e compositore Mark Lettieri.
Il contrabbasso del danese Jesper Bodilsen, protagonista del secondo appuntamento sulla zattera sull’Arno giovedì 12 settembre con due ascolti, uno alle ore 19 e l’altro alle 21:30. L’artista si esibirà su una chiatta avvolta da un fascio di luce tra Ponte Vecchio e Ponte Santa Trinita. Allievo di Niels- Henning Ørsted Pedersen, dagli anni Novanta ha lavorato con il leggendario batterista di Oscar Peterson con cui ha inciso diversi album. Sono tantissime le sue collaborazioni con artisti del calibro di Enrico Rava, Kasper Villaume, Stefano Bollani, George Colligan.Dal 2003 si è esibito in tutto il mondo con il suo celebre Danish Trio insieme al pianista Stefano Bollani e al batterista Morten Lund.
Al Santa Rosa Bistrot si esibisce il Malafede Trio con un sound che mescola jazz e rock, ambient e world music. Il trio, nato nel 2015, è uno dei progetti più interessanti e creativi degli ultimi anni che valica i confini del jazz grazie al bassista Federico Malaman, al chitarrista Riccardo Bertuzzi e al batterista Ricky Quagliato (ore 19:30).
La sua carriera è più attuale che mai e Stevie Wonder continua ad essere un punto di riferimento nella scena musicale internazionale, a lui il quintetto di Claudia Tellini dedica il concerto Steveland: social sounds of Stevie Wonder dalle ore 21 sul palco di Piazza del Carmine. I cinque migliori jazzisti toscani Emanuele Parrini, Riccardo Galardini, Nicola Vernuccio, Walter Paoli guidati dalla voce di Claudia Tellini ripropongono i brani a carattere sociale e politico del genio della black music rielaborandoli in una matrice jazz con momenti di improvvisazione e swing. I testi a cui attingono sono quelli dei primi anni della carriera musicale di Wonder, brani dedicati alla lotta per i diritti civili, impregnati di messaggi di resistenza e di critica al potere costituito. Il quintetto arrichisce il repertorio con testi di Pier Paolo Pasolini e George Orwell con arrangiamenti e frammenti originali del gruppo.
Il raffinato ed eclettico chitarrista e compositore texano Mark Lettieri si presenta sul palco di Piazza del Carmine alle ore 22:15 con il Mark Lettieri Trio, un gruppo di fuoriclasse completato da Wes Stephenson al basso elettrico e TaRon Locket alla batteria. Insieme spaziano tra una moltitudine di diversi stili musicali, dal gospel al r&b, dal rock al pop, dal jazz alla fusion.
Tutti gli eventi del festival sono a ingresso libero
Info e programma: www.firenzejazzfestival.it