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Firenze: la Regione occuperà la terza torre di Novoli

terza torre

La terza torre di Novoli, progetto affidato al gruppo Ipostudio, ospiterà la Regione entro il 2027: “Contemporaneità architettonica e promozione della mobilità cittadina”

Ieri Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, ha effettuato un sopralluogo al cantiere per l’ampliamento del centro direzionale della Regione nell’area di Novoli, a Firenze, dove si lavora per la realizzazione della cosiddetta terza torre, e ha affermato: “Sono molto contento perché stanno procedendo i tempi della realizzazione che ci porteranno nel 2027 ad avere qui la sede della Regione portandola fuori, e quindi evitando ulteriori ingolfamenti del traffico e dei movimenti, dal centro di Firenze”.

Per la Regione, specifica Giani, “la terza torre significa collegamento con l’autostrada, con la ferrovia, riduzione delle distanze con i 273 comuni della Toscana”.

La nuova torre di proprietà della Regione, il cui progetto è stato affidato lo scorso 17 marzo al gruppo Ipostudio, sarà adiacente agli altri due volumi che storicamente sono uffici della Regione: “Se lì ce ne sono 950 dipendenti, con la terza torre ce ne saranno altri 700, quindi circa la metà di quei 3.300 dipendenti che oggi la Regione ha. Abbiamo voluto a San Donato di Novoli una progettazione che fosse di contemporaneità architettonica”, ha inoltre affermato Giani.

Il governatore ha precisato che “siamo alla fase prima e propedeutica a tutto, l’analisi del terreno di dove questa grande torre di 14 piani potrà affondare, e quindi i saggi geologici”.

Per quanto riguarda il gruppo Ipostudio, dopo la proclamazione del progetto vincitore avvenuta pubblicamente lo scorso 17 marzo, e l’avvio al completamento del Piano di fattibilità tecnico economica dello scorso 24 luglio, dovrà presentare il progetto entro il prossimo 21 settembre, all’interno del quale saranno specificate le opere necessarie alla riqualificazione del Centro Direzionale di Novoli, la loro ubicazione e lo schema delle opere fondali, oltre alla stima dei costi da sostenere e i tempi per la sua realizzazione.

Dai primi di ottobre sarà possibile attivare la seconda fase progettuale che porterà entro gennaio 2024 alla conclusione della progettazione esecutiva dell’ampliamento del centro direzionale.

A seguire nel 2024 partirà la Gara aperta europea per l’esecuzione dei lavori.

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