Firenze, vince il silenzio nelle piazze e nelle strade del centro, ma c’è pure chi corre sui lungarni, poche certo le auto in giro, ancora meno passeggeri sugli autobus che viaggiano praticamente vuoti.
A Firenze c’è chi cammina per strada lo fa per raggiungere l’ufficio o andare a far presto la spesa, per cercare di evitare le code all’ingresso dei negozi di alimentari che si formano già alle 7:30, più che altro per l’obbligo di rispettare le distanze di sicurezza.
Semmai si notano ancora di più, in questo deserto da mattina presto di domenica, polizia, carabinieri e vigili urbani che fanno presidi o girano in città.
Giù tutte le serrande dei bar anche se chi vende tabacchi o giornali è aperto. “Per ora siamo lì” commenta un edicolante a due passi dal Duomo, alla domanda se stamani, con la decisione del Governo di chiudere bar e negozi d’abbigliamento che in centro la fanno da padrone, ci sia meno gente in giro.
Di sicuro l’atmosfera è triste, causa anche un cielo nuvoloso che, climaticamente parlando, oggi fa dimenticare la primavera anticipata che aveva invogliato ieri a passeggiare, rigorosamente a distanza, sui lungarni baciati dal sole.