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Firenze: labirinto verde in riva d’Arno diventa un’opera d’arte

arno

Un grande labirinto verde in riva d’Arno a Firenze: così la sponda sinistra del fiume sotto lungarno Serristori si trasforma anche quest’anno nel Terzo Giardino, grazie alla riqualificazione artistica realizzata dal collettivo Studio ++.

L’obiettivo è recuperare uno spazio appena fuori dalla Firenze monumentale, rendendolo da marginale a pienamente fruibile. L’iniziativa prende forma all’interno del Progetto Riva, la piattaforma multidisciplinare che riunisce artisti, architetti, performer, operatori culturali e istituzioni in un cantiere di ricerca dedicato all’Arno, promossa da Le Murate Progetti Arte Contemporanea, MUS.E, Comune di Firenze, Regione Toscana, Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, direzione artistica di Valentina Gensini.

Il progetto di Studio ++, collettivo d’ artisti composto da Fabio Ciaravella, Umberto Daina e Vincenzo Fiore, si basa su tagli mirati della vegetazione spontanea che cresce nei pressi dell’Arno, sfruttando le tecniche impiegate per il mantenimento degli argini.

Due diverse azioni creano aree differenti: “parterre” geometrici divisi in quattro sezioni trasversali e veri e propri muri di vegetazione spontanea. Il risultato è un disegno ispirato alla tradizione del Giardino all’Italiana, con particolare attenzione al modello dei Giardini dei Semplici.

Il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno contribuisce al progetto in qualità di ente tecnico al quale, in collaborazione con il Genio Civile della Regione Toscana, è affidata la manutenzione ordinaria sugli argini e sulle sponde dell’Arno.

Nel caso specifico lo sfalcio della vegetazione è effettuato dagli operatori del Consorzio con una frequenza maggiorata ed una modalità tale che permette comunque l’ispezione e la vigilanza ai fini della sicurezza idraulica ma contribuisce, al contempo, a rendere quella naturale banca di sedimenti fluviali vegetata una vera e propria opera d’arte.

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