Lun 23 Dic 2024
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ToscanaSanitàFirenze: l'ospedale pediatrico Meyer diventa istituto di cura e ricerca

Firenze: l’ospedale pediatrico Meyer diventa istituto di cura e ricerca

Firenze, l’ospedale pediatrico Meyer cambia veste e diventa un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto pubblico. Questo cambiamento rende necessario un aggiornamento della legge regionale 40 del 2005, quella che disciplina il Servizio sanitario regionale, per l’adozione del nuovo statuto.

Dalla fine degli anni ’90 gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto pubblico erano assenti in Toscana, dopo la chiusura dei presidi ospedalieri decentrati delll’Inrca di Ancona di Poggio Secco e dei Fraticini. Il riconoscimento del Meyer come istituto di ricovero e cura a carattere scientifico è avvenuto con il decreto del ministero della salute dello scorso 2 agosto.

“Per adeguare lo statuto si deve però adeguare anche la legge 40: da qui la proposta di legge approvata dalla Giunta regionale nell’ultima seduta, che prosegue un percorso avviato più di un anno fa” spiega l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini. Il riconoscimento, si spiega, “consentirà un salto di qualità sul fronte sempre più strategico della ricerca scientifica. Si potrà infatti accedere a finanziamenti nazionali ed europei, che andranno ad aggiungersi a quelli regionali, permettendo un ulteriore sviluppo delle attività scientifiche a beneficio dell’intero sistema sanitario“.

“Si tratta di un un traguardo importante che ci onora ed onora l’intero sistema sanitario regionale – prosegue Bezzini -. Il riconoscimento testimonia la vitalità di altissimo livello della ricerca scientifica applicata all’attività clinica”.

La nomina del direttore generale del Meyer, si specifica, continuerà ad esser fatta dal presidente della Regione, dopo aver sentito il ministero della Salute e d’intesa con il rettore dell’Università. É confermata la presenza di un direttore amministrativo e di un direttore sanitario, scelti secondo la legislazione già vigente. Le novità riguardano l’introduzione di un consiglio di indirizzo di cinque membri – nominati dal presidente della Regione, di cui tre individuati dallo stesso (uno su proposta dell’Università) e due designati dal ministero – e di un direttore scientifico, nominato dal ministero della salute sentito il presidente della Regione.