E’ Luca Milani (Pd) il nuovo presidente del Consiglio comunale di Firenze. Milani, sindacalista della Fiom, è stato eletto nel corso della prima seduta dell’assemblea comunale a Palazzo Vecchio.
Per eleggerlo sono state necessarie tre votazioni: non sufficienti le prime due (nelle quali Milani ha preso 23 voti, con 14 schede bianche), mentre alla terza (sempre con 23 voti) si è arrivati all’elezione si è abbassato il quorum.
“Non potete capire l’emozione” ha detto Milani salutando il sindaco e il consiglio comunale, che ha poi voluto ricordare, “oltre al maestro Zeffirelli e alla partigiana Benvenuti anche
Lorenzo Orsetti”, il 33enne fiorentino ucciso in combattimento dall’Isis in Siria mentre militava come volontario a fianco delle milizie curde. “Il vero spirito della politica – ha
aggiunto – è essere al servizio dei cittadini. Questo mio incarico nasce dalla volontà di dare visibilità al mondo del lavoro. Io sono un metalmeccanico, la mia formazione umana e
politica nasce nelle fabbrica, come lavoratore e delegato sindacale. Sono convinto che solo il lavoro sia la leva per promuovere la dignità umana. Questo fa sì che ciascuno si senta
utile alla comunità in cui vive”.
Intanto dalle opposizioni un messaggio contruttivo alla maggiornanza. almeno a parole. “Sarà una opposizione costruttiva, non sarà solo un’opposizione di controllo. Faremo proposte concrete che potranno essere condivise da tutti” ha dettola consigliera comunale della sinistra Antonella Bundu. “Agiremo – ha detto – in modo contrario al Senato, dove hanno bocciato la proposta di dichiarare l’emergenza climatica”. Oltre all’ambiente, tra le
priorità ci sono anche “lotta al lavoro precario e casa. Sarà un’opposizione costruttiva, non di controllo”.
Il consigliere comunale di M5s, Roberto De Blasi, ha parlato “del blocco dell’edilizia in città”, un problema da “risolvere. Un intero settore ne sta soffrendo, vogliamo capire dalla
maggioranza quale sono le strategie che intende mettere in campo e magari insieme al coinvolgimento degli ordini professionali e delle associazioni di categoria cercare di trovare una soluzione”. Secondo De Blasi “la classificazione puntuale degli edifici deve essere presa in considerazione. Firenze ha necessità di un regolamento ad hoc ma non può essere rivolto
alla speculazione edilizia”. De Blasi ha parlato infine di “un’opposizione costruttiva, siamo sicuri di poter dare un grande contributo”.
– “L’opposizione del centrodestra sarà bella, forte, dura, leale, sicuramente di grande rispetto e di grande fermezza” ha detto invece il candidato del centrodestra Ubaldo Bocci.
Sul ruolo nel centrodestra Bocci ha chiarito di voler chiedere una “deroga al regolamento attuale” dove si possa prevedere che ogni “candidato sindaco abbia titolo per avere una
sua lista autonoma senza la necessità di entrare” in una delle liste (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia) con cui si era candidato per diventare sindaco di Firenze. Si tratta di una
modifica che andrà discussa e poi votata in aula. “Io entrerei in tutte e tre le liste – ha dichiarato – ma proprio perché sono stato candidato in tutte e tre le liste mi
sembrerebbe una mancanza di rispetto se entrassi in una rispetto alle altre due. Questo è l’unico vero motivo, quindi probabilmente per circa un mese passerò al gruppo misto”.