“La responsabilitĂ di affrontare la candidatura a sindaco di Firenze comporterebbe un passaggio nella mia vita privata a cui non mi sento di dare la prioritĂ ”. Lo scrive Andrea Magherini che nei giorni scorsi era stato indicato come probabile candidato a sindaco di Firenze di una parte della sinistra, spiega i motivi della decisione di rinunciare a correre per Palazzo Vecchio.
Magherini è il fratello di Riccardo, il quarantenne morto durante l’arresto la notte del 3 marzo 2014 a Firenze. “Sono emozionato e lusingato dell’affetto e dell’energia che in queste settimane sono state spese verso di me esclusivamente per unire idee e persone sotto il segno di Firenze e mai contro nessuno – prosegue nella lettera Magherini -. Conoscete la storia della mia famiglia e capirete le emozioni vissute in questi anni, così come la difficoltĂ nel ritrovare equilibri e dinamiche quotidiane, smarrite dopo la morte di Riky”. Ma proprio l’amore “verso la mia famiglia mi spinge a tutelarla di fronte ad un impegno che lascerebbe spazio a possibili dinamiche proprie della politica che non sento appartenermi – prosegue -. Continuerò ad occuparmi dei diritti di tutti grazie all’associazione che porta il nome di mio fratello Riccardo. Il mio pensiero in questo momento va a tutte le persone che soffrono e chiedono aiuto. Sono con loro”. Andrea Magherini conclude la lettera sottolineando che questa sua rinuncia non significa, insomma, il venir meno al suo impegno: “il mio sogno è che Firenze possa diventare la cittĂ faro per il rispetto dei diritti umani in cui la dignitĂ di ognuno rappresenti il cardine di ogni scelta politica. In questo la storia della nostra Firenze ci deve guidare. Penso al Granducato di Toscana, primo stato al mondo ad aver abolito la pena di morte. A Firenze medaglia d’oro al valore militare per la Resistenza. Il resto lo faremo noi Fiorentini con il nostro grande cuore. Viva Fiorenza!”, conclude.