Finisce in seconda posizione Tadesse Mamo Temechachu con il medesimo tempo cronometrico, mentre è stato terzo il keniano Gilbert KiprutoKirwa in 2:16:38. Primo italiano è stato il portacolori delle Fiamme Gialle Ahmed El Mazoury, che per la prima volta ha completato la distanza, che ha concluso in quinta posizione, in 2:24:09
34/ma edizione della Asics Firenze Marathon sotto la pioggia che è caduta pochi minuti dopo il via e con temperature che si sono repentinamente abbassate fino a 7 gradi. Alle 8.30 sono partiti da piazza Duomo 8970 atleti, il via dato dal sindaco di Firenze, Dario Nardella. A darsi battaglia con uno sprint fino all’ultimo metro del rettilineo
d’arrivo in piazza Duomo sono stati Zelalem Bacha Regasa, portacolori del Bahrain, e l’etiope Tadesse Mamo Temechachu. Ha vinto al fotofinish il 29enne esordiente Regasa, in 2:14:41 che ha inserito così per la prima volta nell’albo d’oro della Firenze Marathon l’Asia ed il Bahrain.
Finisce in seconda posizione Tadesse Mamo Temechachu con il medesimo tempo cronometrico, mentre è stato terzo il keniano Gilbert KiprutoKirwa in 2:16:38. Primo italiano è stato il portacolori delle Fiamme Gialle Ahmed El Mazoury, che per la
prima volta ha completato la distanza, che ha concluso in quinta posizione, in 2:24:09, sedicesimo riscontro cronometrico nelle liste italiane di sempre. Primo atleta toscano è stato Luca Tocco del GP Parco Alpi Apuane, ottavo in 2’27″17.
Podio tutto etiope per la gara femminile corsa su ritmi quasi da primato della gara e che ha visto un bel duello tra la vincitrice Arissi Dire Tunee la giovanissima, vent’anni compiuti
ieri, Sorome Negash Amente e quest’oggi all’esordio in maratona e in una gara in Europa. Tra le due è stata sfida spalla a spalla fino al 40 km quando Arissi Dire Tune ha continuato
imperterrita sul suo ritmo per finire e vincere in 2:28:55, terzo tempo di sempre a Firenze. Prima italiana, ottava, la vicentina Maurizia Cunico, in 2:53:51. Prima atleta toscana, seconda italiana, e decima donna assoluta è stata Anna Laura Mugno delll’Orecchiella Garfagnana, che ha chiuso poco dopo, in 2:54’48”, al debutto sulla distanza.