Lo dichiara in una nota Rosa Maria Di Giorgi, componente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera e membro dell’Ufficio di Presidenza del Pd, eletta proprio nel collegio dell’Oltrarno.
“Da qualche giorno ascoltiamo con preoccupazione le voci che si levano dall’Oltrarno e dagli altri quartieri storicamente teatro della movida fiorentina. Siamo consapevoli che in questo momento di difficoltà economica anche locali come pub, bar, birrerie, vadano aiutati a seguito della grave crisi scatenata dall’epidemia Covid-19, ma questo non può avvenire a detrimento del diritto alla vivibilità ed alla tranquillità dei residenti in Centro Storico. Leggiamo di strade trasformate in latrine, zuffe, episodi di vandalismo, schiamazzi fino a notte fonda: sono cose inaccettabili! Rispettiamo chi vuole divertirsi e passare un po’ di ore in spensieratezza all’aperto, ma è fondamentale che si rispettino anche le prerogative di chi ha diritto al riposo e a vivere in un ambiente sicuro e salutare” .
Lo dichiara in una nota Rosa Maria Di Giorgi, componente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera e membro dell’Ufficio di Presidenza del Pd, eletta proprio nel collegio dell’Oltrarno.
“Per questo chiediamo che si trovino tutte le strategie per ridurre al minimo l’impatto negativo della movida. Sappiamo che l’amministrazione comunale è impegnata seriamente e con convinzione su questo terreno, a partire dal Sindaco, ma evidentemente serve uno scarto ulteriore, in raccordo con la Prefettura, le forze dell’ordine ed anche le associazioni che si occupano di politiche giovanili” aggiunge Di Giorgi.
Che conclude “naturalmente però la repressione non basta: non possiamo pensare di militarizzare il Centro, per una minoranza di balordi. Tutti devono essere pertanto responsabilizzati, e coinvolti in una gestione intelligente del divertimento. Facciamo dunque appello ai giovani ed alla loro coscienza civica. Isolate e segnalate le persone responsabili di comportamenti pericolosi e incivili. I comportamenti scorretti, gli episodi di inciviltà, i piccoli reati, finiscono per screditare tutti e non è giusto, nè per voi nè per Firenze”.