Nasce in prefettura un tavolo sicurezza dei siti di deposito rifiuti. Al via misure prevenzione e monitoraggio e task-force di intervento.
Maggior vigilanza sui siti di stoccaggio dei rifiuti, adozione da parte dei gestori di misure di protezione e di videosorveglianza e la creazione di un tavolo di lavoro permanente per la definizione delle misure di prevenzione e monitoraggio, nell’ambito del quale confluiranno e si incroceranno i dati di tutti gli enti coinvolti, in modo da creare un archivio di informazioni con l’obiettivo di indirizzare ancora meglio l’azione complessiva.
E’ quanto emerso, e riportato in una nota, dall’incontro che il prefetto di Firenze Laura Lega ha avuto a Palazzo Medici Riccardi, ieri sera, con Regione Toscana, CittĂ Metropolitana, Arpat, Ispettorato territoriale del lavoro e il Dipartimento di prevenzione della Asl Centro Toscana.
Presenti anche le forze di polizia e i vigili del fuoco. Si è posta infatti, anche alla luce di una recente direttiva del ministro dell’Interno, la necessitĂ di inserire nei piani di controllo coordinato del territorio anche le aree di deposito dei rifiuti, considerato che dietro il loro stoccaggio possono celarsi attivitĂ illecite.
“Intendo alzare l’asticella dei controlli che giĂ vengono effettuati con molta attenzione”, ha detto il prefetto ricordando che la ricognizione in corso dell’Arma dei carabinieri ha permesso finora di censire in provincia 3158 siti di stoccaggio, spesso temporanei, alcuni molto piccoli, che costituiscono un universo composito con profili di rischio anche per la salute pubblica.
Dal monitoraggio, che proseguirĂ , scaturisce “l’esigenza di individuare un pool che si muova in maniera coerente e coordinata per andare ad effettuare verifiche sempre piĂą puntuali”, ha spiegato Lega. “Si tratta di una task-force in grado di svolgere attivitĂ ispettive a 360 gradi, che si muoverĂ in maniera congiunta e ragionata – ha precisato -, pianificando gli interventi, secondo una serie di prioritĂ , prime fra tutte la tipologia e pericolositĂ dei rifiuti stoccati e la vicinanza dei depositi a centri abitati e impianti industriali”.