Gio 26 Dic 2024
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ToscanaCronaca'Firenze non è in vendita', flashmob su sagrato Santa Croce

‘Firenze non è in vendita’, flashmob su sagrato Santa Croce

Firenze, si è tenuto un flashmob, in piazza Santa Croce, dove alcuni attivisti hanno steso uno striscione con la scritta ‘Firenze non è in vendita’.

L’iniziativa ‘Firenze non è in vendita’ è promossa da ‘Progetto Firenze’, un gruppo di cittadini che si definisce “senza scopi elettorali ed aperto a quanti abbiano intenzione di offrire contributi critici e costruttivi”.

Il flashmob voleva “dare voce al disagio di vivere nella Firenze di oggi, disagio che – secondo il gruppo – nasce dall’incapacità di gestire il turismo globale da parte delle amministrazioni comunale, metropolitana e regionale”.

“Politiche che a parole – sostiene sempre il gruppo – si vorrebbero ispirate a contenere il turismo mordi e fuggi e ripristinare la vivibilità a Firenze ma che nei fatti sono incongruenti con tali obiettivi semmai efficaci solo nell’aumentare ulteriormente i flussi di turisti in arrivo. Politiche miopi e pericolose poiché non tengono conto dell’Overtourism, della saturazione sociale del fenomeno turistico”.

“Firenze è una delicata città, un posto unico al mondo”, dicono. In altre parole “Firenze non diversifica dal punto di vista economico e la città perde giorno dopo giorno la propria identità. Il turismo si trasforma da risorsa in rendita passiva, e il pubblico, per far cassa, è costretto a mettere in vendita il proprio patrimonio”.

Tutto questo, aggiungono “non porterà altro se non problemi nel prossimo futuro, con conseguenze pesanti per il tessuto economico e sociale della città. Firenze non è un brand da promuovere sul mercato globale. È una delicata città, un posto unico al mondo in cui s’impara e si assorbe bellezza passeggiando, come in una scuola a cielo aperto. Vogliamo che Firenze si apra sempre più alla conoscenza dei saperi e all’innovazione, ma preservando la propria identità”.

Vogliamo, concludono, che “Firenze si apra sempre più alla conoscenza dei saperi e all’innovazione, ma preservando la propria identità. L’associazione rivolge quindi un appello a tutti i comitati di Firenze, quelli che hanno meritoriamente adottato i problemi di specifiche strade o piazze, o lottano la malamovida, fino ai gruppi di cittadini per la difesa dell’ambiente: confrontiamoci tutti insieme e formiamo un’unica forza perché uniti si vince”.