Mar 24 Dic 2024
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ToscanaCronacaFirenze, via i bus turistici da Oltrarno

Firenze, via i bus turistici da Oltrarno

Firenze – Da sabato 17 novembre i ‘bussoni’ rossi non passeranno più da via Romana e via Maggio.

Lo hanno annunciato oggi gli assessori allo Sviluppo economico Cecilia Del Re e alla Mobilità di Firenze Stefano Giorgetti a seguito dell’incontro di questa mattina con i vertici di City Sightseeing.

Per questi mezzi è stato individuato un percorso alternativo che prevede il passaggio esternamente alle mura lato viale Petrarca. Si tratta del primo passo nella direzione della complessiva riorganizzazione annunciata.

“Gli autobus di city sightseeing sono un simbolo di un turismo che non vogliamo piu’ nel centro storico. La prossima settimana ci incontreremo con i responsabili della societa’ per rivedere i percorsi e i mezzi che circolano nel centro storico” così qualche giorno fa l’assessore Cecilia Del re.

” Questi bus Sono impattanti e invadenti – spiegava Del Re-. Ce lo dicono i residenti ma soprattutto i commercianti dell’Oltrarno che hanno manifestato diversi disagi. Inoltre anche il selciato puo’ essere compromesso dal peso di questi mezzi”.

Per questo, spiega l’assessora, “abbiamo chiesto all’azienda di presentarci una proposta in cui sia prevista la sostituzione dei veicoli con mezzi molto piu’ piccoli, possibilmente elettrici”.

“Palazzo Vecchio, oltre alla stazza dei bus e allo stop in zona stazione, si sta concentrando anche sui percorsi, perche’ vuole che nell’offerta proposta siano rivisti gli itinerari in centro. Sicuramente- concludeva Del Re- la direttrice via Romana – via Maggio sara’ tolta”.

Il sindaco Dario Nardella era intervenuto sulla questione. “I bus a due piani nell’area della stazione non potranno più transitare, perché con le nuove tramvie dobbiamo avere massima attenzione per il traffico e migliorare la viabilità. Va rivisto anche tutto il percorso che questi torpedoni fanno in centro: sono troppo grandi, ingombranti; ci vogliono più piccoli, elettrici e con percorsi modificati perché incidano il meno possibile nella vita quotidiana del centro che non è un luna park ma un quartiere dove le persone hanno diritto di vivere e lavorare con più tranquillità”.