Al grido di «La scuola si-cura non si chiude» dal loggiato di piazza Ss. Annunziata, si è concluso l’intervento di Costanza Margiotta, docente universitaria e mamma fiorentina, promotrice del comitato Priorità alla Scuola che ha dato vita alla mobilitazione nazionale di oggi. Oltre mille tra insegnanti, studenti, genitori e bambini sono scesi in piazza a Firenze così come in 20 città italiane per chiedere che da settembre si “torni tutti in classe”.
Da Roma a Firenze, da Milano a Bologna, da Genova a Napoli si sono svolte manifestazioni organizzate dal comitato “Priorità alla scuola”. “Apertura delle scuole in presenza e in continuità da settembre”: è la richiesta che ha unito le piazze da Nord a Sud. Indossando mascherine e mantenendo le distanze di sicurezza, i partecipanti hanno esposto striscioni e intonato slogan come “finché c’è il pc noi rimaniamo qui” e “la scuola dimenticata in piazza è tornata”. Tanti i bimbi che, muniti di gessetti, hanno ‘colorato’ i sit-in.
“C’è stata una grande partecipazione” hanno sottolineato dal Comitato aggiungendo: “In oltre 350 hanno manifestato a Roma, 2000 persone a Milano distribuite di fronte a cento scuole, 500 a Napoli, 1200 a Firenze, 400 a Bologna e 200 a Faenza”.
“L’istruzione è un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione italiana, la scuola deve riaprire in sicurezza dando priorità alla didattica in presenza – sostiene il comitato
– A settembre, a ben sei mesi dalla chiusura, non si potrà più parlare di emergenza. La ‘didattica a distanza’ è la didattica dell’emergenza, non è possibile proporla come soluzione per il nuovo anno scolastico 20/21”.
Tra le richieste al Governo “più insegnanti, assunzione di precari e precarie, più personale A.T.A, più scuole, più spazi(ovvero rendere agibili le strutture esistenti e costruirne di nuove, temporanee, sostenibili e utilizzare spazi dismessi), più educazione all’aperto, più risorse per la scuola pubblica”.
“Non esiste che la scuola manchi fra le priorità nell’agenda di governo in una fase come questa”. Lo ha detto Cristina Giachi, vicesindaca di Firenze, che ha partecipato oggi alla manifestazione di piazza Santissima Annunziata indetta dal comitato ‘Priorità alla scuola’.
Alcune voci raccolta durante la manifestazione di Firenze da Chiara Brilli
In piazza anche l’assessora comunale all’istruzione, Sara Funaro. “Siamo riusciti a fare passi avanti attraverso la possibilità di fare i centri estivi – ha spiegato – ma abbiamo detto in maniera molto chiara che ora bisogna avere certezze per la ripartenza a settembre. Come Comuni stiamo avanzando proposte, ma servono risposte in tempi certi e brevi, se no rischiamo di non essere in grado. I nostri bambini hanno bisogno di tornare a scuola a settembre in presenza, e c’è bisogno di non avere didattica alternata: la didattica a distanza è servita per l’emergenza, ma il rischio di creare disparità sociali è troppo grande”