Lun 23 Dic 2024
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ToscanaCronacaFirenze Parcheggi, proclamato Stato di agitazione per videosorveglianza

Firenze Parcheggi, proclamato Stato di agitazione per videosorveglianza

Da quanto si legge dal comunicato rilasciato dalle associazioni sindacali, Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti comunicano la sospensione delle relazioni sindacali con la società Firenze Parcheggi, a causa della pretesa di quest’ultima di utilizzare i dati rilevati dai sistemi di videosorveglianza aziendali per finalità disciplinari nei confronti dei propri dipendenti.

Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti hanno in più occasioni manifestato disponibilità ad un confronto con l’Azienda finalizzato ad implementare i sistemi di videosorveglianza che siano effettivamente necessari per tutelare i beni aziendali e per il corretto svolgimento dell’attività. Nondimeno, esse hanno anche ribadito e ribadiscono che non intendono consentire che le informazioni raccolte con tali sistemi di controllo possano essere utilizzate per finalità disciplinari nei confronti dei lavoratori.

Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti ritengono che la posizione di Firenze Parcheggi sia del tutto ingiustificata e contraria al dettato dall’art. 4 della L. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori) e rischi di pregiudicare diritti primari dei lavoratori. Per questi motivi, e per il clima già teso esistente tra dirigenti/responsabili e i lavoratori più volte segnalatoci da questi ultimi, si dichiara lo stato di agitazione immediato e non si esclude un’azione di sciopero a sostegno e difesa del diritto inviolabile a privacy, riservatezza e dignità sul luogo di lavoro.

I sindacati coinvolti invitano Firenze Parcheggi a cambiare posizione ed atteggiamento, avviando un reale confronto con essi anziché tentare di imporre unilateralmente “accordi” contrari alla legge e gravemente lesivi dei diritti dei Lavoratori. Diversamente i sindacati non esiteranno a ricorrere in tutte le sedi più opportune in difesa dei diritti dei lavoratori.

Le associazioni sindacali auspicano, infine, nell’intervento del Comune di Firenze per suggerire alla società, della quale è socio di maggioranza, maggior buon senso e posizioni in linea con le aspettative e le tradizioni civili e moderne di una città come Firenze.