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Firenze per la pace: giocata partita tra calciatrici afgane e scuola Gobetti Volta

Calciatrici afgane Gobetti Volta

archivio

Sport e pace all’istituto Gobetti Volta di Bagno a Ripoli (Firenze) con un incontro e una partita solidale fra studenti e le calciatrici afghane fuggite la scorsa estate da Herat.

La partita di calcio che si è giocata stamani è il clou dell’iniziativa ‘NoiUnaSolaSquadra’ organizzata da Cospe, Città metropolitana di Firenze, Comune di Bagno a Ripoli, Acd Bagno a Ripoli e soci Coop di Bagno a Ripoli. La mattinata si è aperta con l’esecuzione dell’inno afghano in omaggio alle ragazze. Sono stati poi presentati contributi musicali e video, in un’ottica di confronto sul tema dei diritti. Una giornata, quella trascorsa all’Istituto Gobetti Volta, per dire no a tutte le guerre. Alle 9,30 circa l’inizio del dibattito fra gli studenti delle classi quinte e le calciatrici. Un confronto fra coetanei su sport e diritti. Alle 11 ha preso il via l’incontro di calcio, con tre turni di gioco. L’evento si è concluso con una merenda conviviale.

Le ragazze, fuggite dall’Afghanistan, dopo la presa del potere da parte dei talebani, sono arrivate in Italia tramite il Cospe e sono state accolte nei mesi scorsi, dal Comune e dalla Caritas, per poi essere tesserate dal Centro Storico Lebwoski, come calciatrici.

La direttrice del dipartimento Italia-Europa di Cospe, Alessia Giannoni, ha sottolineato che “mai come oggi abbiamo bisogno di ascoltare e, dialogare e condividere con i giovani e gli studenti e favorire la conoscenza reciproca e gli scambi di esperienze perché i diritti fondamentali e la pace devono essere nutriti dalla conoscenza e la cooperazione”.

“Abbiamo accolto con grande orgoglio le calciatrici afghane a Bagno a Ripoli – ha aggiunto il sindaco Francesco Casini -. Queste ragazze hanno vissuto in un contesto molto difficile, sono fuggite dai talebani, da un regime oppressivo”.

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