Firenze, per la prima volta in mostra nella città una parte dell’archivio di Piero Calamandrei (1889-1956), politico, giurista, tra i fondatori del Partito d’Azione e padre costituente.
L’iniziativa, che si terrà sabato 19 novembre dalle 10.00 alle 17.00, è in programma all’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea nell’ambito del progetto ‘Archivio aperto’. Come riportato in una nota, la mostra documentaria vuole delineare la figura dell’uomo, del politico e del costituzionalista. Saranno visibili, per la prima volta a un pubblico di visitatori, lettere, documenti e foto che fanno parte del più rilevante nucleo dell’archivio di Piero Calamandrei, donato all’Istituto a partire dal 1960 dalla moglie Ada Cocci. Emerge così il racconto di un’esistenza che si intreccia con i grandi eventi del ‘900, spesa con passione per la giustizia e per il bene comune.
Due giovani collaboratrici dell’istituto, la storica Giada Kogovsek e l’archivista Maria Sechi, guideranno i visitatori alla scoperta dei documenti e dell’uomo Piero Calamandrei. Il fondo conservato presso l’istituto rispecchia fedelmente l’ordinamento che fu dato alle carte negli anni Sessanta del Novecento da Maria Piani Vigni, storica segretaria di Calamandrei. Sono comprese circa 1500 lettere scritte tra il 1916 e il 1956, numerose arringhe, come quella in difesa di Danilo Dolci, tanti documenti, fra i quali anche la sua tesi di laurea, scritti e discorsi sulla Resistenza e la Liberazione. Inoltre vi sono oltre 150 foto, tra le quali si può vedere un giovane Calamandrei con i compagni del liceo Michelangelo o militare durante la Grande Guerra, e sono presenti tante singolari curiosità.
L’iniziativa viene promossa con il sostegno della Fondazione Cr Firenze e si inserisce nel programma di aperture straordinarie che l’Istituto della Resistenza ha avviato nel 2022. Le visite, che hanno una durata di circa un’ora, si svolgeranno alle 10.00, 11.30, 14.30 e 16.00.