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Firenze porta avanti iter variante Castello

La giunta di Palazzo Vecchio ha dato oggi il via libera alla procedura per la valutazione ambientale strategica sulla variante al piano attuativo del Pue (piano urbanistico esecutivo) di Castello a Firenze.

La delibera, presentata dall’assessore all’Urbanistica Giovanni Bettarini, fa seguito alla procedura di revisione del Pue avviata a novembre 2016. “Si tratta di una novità
significativa che riguarda l’avvio della variante al piano attuativo – ha detto Bettarini – Ci siamo arrivati dopo aver verificato l’attualità degli interessi pubblici legati all’attuazione del Pue di Castello, l’intervento di qualificazione dell”aeroporto di Firenze in relazione alle
previsioni del Pue e l’opportunità di intervenire con verifiche di congruità tecnico-economica per le opere di urbanizzazione”.

La proposta di variante sottoposta a Vas prevede l’eliminazione della quota residua di direzionale pubblico e la conversione della quota di destinazione direzionale/servizi privati verso la destinazione produttiva (artigianale e industriale), che potrà essere usata per il nuovo mercato ortofrutticolo. Ciò attraverso la realizzazione di un insediamento concentrato a nord dell’area interessata (in diretta continuità con la zona produttiva esistente) e l’eventuale localizzazione anche di una quota parte della destinazione commerciale originariamente prevista. Si prevede quindi il ridimensionamento della capacità edificatoria della destinazione direzionale/servizi privati originaria, e la localizzazione di un’area destinata alla residenzialità/ricettività fra la zona produttiva/commerciale a nord e il complesso della scuola Marescialli nella parte più prossima al parco urbano.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha dichiarato quanto segue sull’approvazione della delibera: “Un passo in avanti molto concreto e importante, che ci consente di portare in giunta l’ adozione e approvazione della variante urbanistica dell’area di Castello: significa il dimezzamento dei volumi a costruire e il dislocamento dei mercati generali in modo da liberare l’area Mercafir e proseguire speditamente per la costruzione del nuovo stadio di Firenze”.

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