Lun 23 Dic 2024
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ToscanaCronacaFirenze: presidio protesta lavoratori civili della Difesa

Firenze: presidio protesta lavoratori civili della Difesa

Firenze, chiamati da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Confsal Unsa, i lavoratori civili della difesa, hanno tenuto un presidio di fronte alla Prefettura in via Cavour contro il Ministro della difesa che non ha fatto quello che ha piĂą volte promesso.

Tra le richieste dei lavoratori: un piano straordinario di assunzioni di almeno 5000 lavoratori e l’avvio del progetto di riapertura delle ex scuole allievi operai; il recupero del divario economico tra i dipendenti civili della Difesa e quella dei dipendenti dei Ministeri e delle Amministrazioni pubbliche e lo sblocco delle progressioni fra aree.

Ecco come si esprimono in merito alla questione i sidacati: “Un piano che preveda l’assunzione di almeno 5000 lavoratori è oltremodo necessario stante che da qui a due/tre anni si verificherĂ  una forte uscita di personale per raggiunti requisiti pensionistici (quota 100, anticipata e vecchiaia) con la conseguenza di un vero e proprio collasso delle attivitĂ  in alcuni settori che scontano giĂ  oggi una grave carenza di personale. Nel frattempo stiamo assistendo, da qualche anno, al passaggio del personale non idoneo al servizio militare al ruolo civile, fenomeno che se attuato in larga scala finerebbe con il depontenziare il piano di assunzioni. Noi chiediamo che di questi dipendenti se ne faccia carico tutta la Pubblica Amministrazione, non solo la difesa.
Ovviamente per dare il via libera alle assunzioni vanno superati i vincoli imposti dalla legge che prevede la riduzione del personale civile dagli attuali 27000 ai 20000 per il 2024.
Inoltre non si comprende perché ancora non sia stato nominato il nuovo Direttore Generale del Personale Civile che è vacante da ottobre 2018 per fine mandato. Situazione che impedisce di fatto di avviare la Contrattazione del FUA 2019, la chiusura del tavolo sul Contratto Integrativo della Difesa parte normativa, bando di mobilità interna e progressioni economiche.
Ce ne sono di cose da fare, che sono state promesse e che non sono state fatte, è tempo che la Ministra Trenta passi dalle parole ai fatti.”

Gimmy Tranquillo ha intervistato Maurizio Banci, coordinatore regionale Cgil Difesa.