Questa l’accusa per la quale un cuoco di 45 anni, incensurato, è stato arrestato dai carabinieri. Le manette sono scattate a seguito di una misura di custodia cautelare in carcere disposta dal gip di Prato.
Rapinava le sale giochi dove perdeva il denaro giocando abitualmente alle slot. Questa
l’accusa per la quale un cuoco di 45 anni, incensurato, è stato arrestato dai carabinieri. Le manette sono scattate a seguito di una misura di custodia cautelare in carcere disposta dal gip di Prato. L’uomo, residente a Prato, è accusato di sei colpi, di cui uno solo tentato, avvenuti tra ottobre e dicembre 2017.
Complessivamente avrebbe portato via incassi per oltre 30mila euro.
Secondo quanto spiegato dai carabinieri il 45enne, cliente abituale delle sale slot, avrebbe usato il denaro frutto delle rapine per far fronte alle difficoltà finanziarie in cui era
incorso a causa del vizio per il gioco. Armato di un grosso coltello da cucina, il cuoco rapinava le sale slot di cui era cliente abituale. Per tre volte avrebbe rapinato una sala di via Vittorio Emanuele, a Calenzano (Firenze), poi avrebbe messo a segno colpi in una sala slot di via Pratese a Firenze e una di via Barberinese, a Campi Bisenzio (Firenze). E’ accusato anche di aver tentato di rapinare una sala giochi di via del Pratiglione, a Calenzano, dandosi però alla fuga dopo l’intervento del personale di vigilanza. Agiva quasi sempre a volto scoperto, movendosi a bordo dell’auto della moglie. I carabinieri della compagnia di Signa, lo hanno identificato grazie alle immagini girate dai circuiti di sorveglianza delle sale slot, e alle testimonianze delle vittime. I suoi movimenti
sono stati ricostruiti anche grazie a un antifurto con gps che era installato sulla vettura della moglie. Nella sua abitazione sono stati sequestrati un coltello e abiti che per i militari
avrebbe usato per le rapine.