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Firenze, rapinò tassista con pistola, fermato

Il rapinatore è stato rintracciato e fermato in un edificio abbandonato. Uritaxi ringrazia le forze dell’ordine.

Un 38enne, senza fissa dimora e irregolare in Italia, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto dalla squadra mobile della polizia, con l’accusa di aver rapinato una tassista nelle prime ore della mattina del 30 marzo, in una strada di campagna alla periferia Sud di Firenze. Il gip Gianluca Mancuso ha convalidato il fermo e disposto la misura della custodia cautelare in carcere.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, coordinati dalla pm Beatrice Giunti, il malvivente sarebbe salito sul taxi in viale generale Dalla Chiesa. Per chiamarlo avrebbe minacciato due passanti con una pistola, costringendoli a prestargli il cellulare. Una volta nell’auto avrebbe detto alla conducente di portarlo a casa, nei pressi di Compiobbi, nel comune di Fiesole. Arrivati in una zona isolata, avrebbe estratto la pistola e gliel’avrebbe mostrata, facendosi consegnare l’incasso della nottata di lavoro. Poi avrebbe invitato la donna a ripartire, facendosi lasciare poco lontano. In un primo momento si sarebbe fatto dare anche il telefono cellulare, che poi avrebbe lasciato nell’auto. I poliziotti della sezione antirapina della mobile, guidati dal vice questore Alessandro Gallo, lo hanno identificato grazie alle immagini riprese da alcune telecamere di sorveglianza poste all’esterno di un locale di viale Dalla Chiesa, e alle descrizioni fornite dalla vittima e da alcuni testimoni. L’uomo è stato rintracciato in un rifugio di fortuna allestito in un edificio abbandonato, non lontano dal luogo della rapina.

“Nel ringraziare la Polizia di Stato per l’arresto dell’extracomunitario che si è macchiato del reato di rapina nei confronti della nostra collega, cogliamo l’occasione per dichiararci orgogliosi delle nostre forze dell’ordine, che rappresentano un vanto per il nostro Paese. Tanto più in un tempo in cui la legalità troppe volte pare essere diventata un accessorio”. Così Claudio Giudici, presidente nazionale Uritaxi, commenta la notizia del fermo. “Un sincero grazie – ribadisce Giudici – a tutte le forze dell’ordine che vediamo ogni giorno e ogni notte operare per la sicurezza di ogni cittadino con grande professionalità e senso civico che purtroppo in certi casi non sono loro abbastanza riconosciuti”.

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