Mar 5 Nov 2024
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ToscanaCronaca🎧 Firenze ricorda Giovanni Palatucci: 'Giusto tra le nazioni'

🎧 Firenze ricorda Giovanni Palatucci: ‘Giusto tra le nazioni’

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🎧 Firenze ricorda Giovanni Palatucci: 'Giusto tra le nazioni'
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Questa mattina alla Caserma Dionisi a Firenze è stato ricordato, nel giorno della sua scomparsa, il Questore reggente di Fiume Giovanni Palatucci, morto nel 1945 nel campo di concentramento di Dachau.

In podcast l’intervista al presidente della comunità ebraica Enrico Fink, a cura di Lorenzo Braccini. 

Nato a Montella nel 1909 Palatucci è stato riconosciuto ‘Giusto Tra le Nazioni’, nel 1990 dallo Yad Vashem di Gerusalemme, per aver salvato migliaia di persone dal destino riservato loro dalle leggi razziali. In quegli anni bui, Palatucci, ha evitato l’arresto e la deportazione di ebrei e cittadini perseguitati dalla Gestapo. Palatucci muore a soli 36 anni nel campo di concentramento di Dachau, il 10 febbraio 1945.

Per il presidente della Comunità Ebraica di Firenze, Enrico Fink, “Giovanni Palatucci è una figura di altissimo profilo di quegli anni bui. è un persona di cui si è ricostruito la grande capacità di opporsi alle leggi dell’epoca, di opporsi al sentire comune dell’epoca. In un momento in cui era giusto allontanare da sè il diverso.”

Una persona, Giovanni Palatucci, che ci aiuta a ricordare, in un periodo in cui il razzismo non ha abbandonato la nostra società. “Una figura che ci ricorda i valori dell’umanità – prosegue Fink -. è importante per l’oggi, abbiamo bisogno di un rapporto di fiducia di collaborazione alta. La memoria serve in avanti: qualcosa che ci serve a costruire una società diversa e migliore. Cercare di vaccinarsi contro la tentazione di non vedere come valore positivo la diversità è importante. A questo serve la memoria di quel tempo”.

Enrico Fink si è anche soffermato sugli ultimi episodi di razzismo contro dei ragazzini in Toscana, negli ultimi giorni. “Quando vediamo ragazzini che usano epiteti razzisti, sono testimoni di un sentire comune che ha ancora tanto da fare – ha spiegato e concluso Fink – e che ci ricordano che il razzismo è sempre dietro l’angolo e fa parte, sottotraccia, della nostra società.”

Presenti alla commemorazione alla Caserma Dionisi, anche il questore di Firenze Maurizio Auriemma e l’assessora all’Educazione e Welfare del Comune, Sara Funaro.

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