Il 24enne tunisino è accusato di aver investito e ucciso a Firenze , guidando una moto Bmw rubata e lanciata in controsenso, Lorenzo Brogioni, a bordo della sua Panda, la notte tra il 16 e 17 ottobre in via Gioberti.
La decisione è del GIP Il gip Federico Zampaoli di Firenze, che ha convalidato il fermo e poi disposto la misura della custodia cautelare in carcere. Per il momento il 24enne è imputato di omicidio stradale aggravato mentre si trova ancora ricoverato in ospedale a Careggi. Dopo le cure, sarà trasferito in carcere. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il 24enne manovrava la moto ad alta velocità e in senso contrario in via Gioberti, che è strada a senso unico, andando a scontrarsi con la Panda condotta da Brogioni di cui ha causato la morte.
L’incidente si è verificato intorno alle due di notte del 17 ottobre in via Gioberti, una strada a pochi passi dal centro di Firenze. Secondo gli accertamenti della polizia municipale la moto, di marca Bmw, era rubata e viaggiava ad alta velocità contromano in via Gioberti quando si è schiantata contro l’auto, una Fiat Panda, uccidendo il conducente. L’impatto è stato molto violento e Lorenzo è morto sul colpo. Sulla moto, anche grazie le telecamere di videosorveglianza, si trovavano tre persone, due delle quali straniere. Uno è un minore. I due di loro rimasti feriti in modo grave sono piantonati in ospedale, dove saranno sottoposti anche ai controlli dell’alcol test e del droga-test. Il terzo complice è scappato.
“Dobbiamo avere ancora elementi più dettagliati sulla dinamica, sulla condizione di questi tre stranieri che con la moto hanno investito questa vettura però se si dovesse verificare che si tratta di immigrati irregolari questa sarebbe una ulteriore conferma della situazione in Italia gravissima di mancato governo e gestione dei flussi di immigrati irregolari . Non dobbiamo abbassare la guardia di fronte a episodi di questo tipo” dichiarò nelle ore successive al tragico episodio il sindaco di Firenze Dario Nardella.