Firenze, un corteo di circa 300 manifestanti è partito stamani da piazzale Montelungo, per la manifestazione nell’ambito dello sciopero generale indetto a livello nazionale dai sindacati Cobas, Cub, Sgb, Venerdì 2 dicembre sciopero generale: “Contro la politica sociale ed economica del governo Meloni”Usb, Usi.
In questo, che è il primo sciopero generale da quando si è instaurato il governo Meloni, i lavoratori si sono mossi in corteo con striscioni e bandiere, che ha attraversato le vie del centro cittadino, per concludersi in via dei Gondi, davanti a una delle entrate di Palazzo Vecchio.
A piazzale Montelungo era presente anche uno stand dei lavoratori della ex Gkn di Campi Bisenzio, impegnati nella consultazione popolare sul futuro della fabbrica che ha preso il via ieri.
“Chiediamo uno stipendio adeguato al costo della vita, e un reddito universale, perché chi non ha lavoro non sia costretto a essere sfruttato anche con il lavoro nero”, ha affermato Alessandro Nannini (Cobas).
“In questo Paese ogni giorno muoiono sul lavoro tre persone in media, per cui c’è bisogno di rilanciare il sistema ispettivo che è stato smantellato negli anni”, sostiene Stefano Cecchi (Usb), sottolineando che “in questo Paese è stata fatta la legge sull’omicidio stradale: perché non si fa una legge sugli omicidi sul lavoro?”.
Nel corteo anche molti cartelli contro la guerra: “Basta spese per gli armamenti – ha detto Simone Vivoli (Cub) – basta finanziare la guerra: più soldi ai lavoratori, ai disoccupati, ai servizi, in particolare ad attività economiche di pubblica utilità come la scuola, la sanità, i trasporti”.