Sconti sulla tassa dei rifiuti a chi pianterà alberi nel Comune di Firenze. È questa la decisione adottata da Palazzo Vecchio che premierà i cittadini (privati o condomini) col pollice verde che decideranno di aiutare l’ambiente.
Uno sconto tanto pià alto quanto più ‘green’ sarà la piantagione: aceri, ricci, platani, olmi e ginko biloba. Queste, secondo gli esperti, sono le migliori specie mangia-smog. Ma anche bagolaro, frassino, ontano nero, tiglio selvatico: così anche nel proprio giadino sarà possibile ripulire l’aria del Comune di Firenze, da miglaia di chili di anidride carbonica e sostanze inquinante come le pm10 che ogni anno in Italia causano 80mila morti premature.
Non è la prima inziativa in ambito ambientale portata avanti dal Comune, ma è un bis dopo la campagna ‘dona un albero’ che in poche settimane ha già raccolto centinaia di adesioni. Un’inziativa, dunque, che va ad aggiungersi nell’ottica di ridurre la Co2 nell’ambiente fiorentino e che vedrà la luce, probabilmente, nel 2020.
I prossimi mesi serviranno per elaborare tecnicamente e amministrativemante il piano, oltre che mettere a punto i dettagli con gli esperti del verde. “Vogliamo stimolare i privati a prendersi cura del patrimonio arboreo di loro proprietà, che fa comunque parte del verde cittadino, premiando in particolar modo l’aspetto della qualità nell’intervento di messa a dimora di nuove alberature perchè non tutti gli interventi hanno gli stessi benefici sull’ambiente”, fa sapere l’assessore all’ambiente Cecilia del Re.
Assessore che ha avuto modo anche di confrontarsi con due docenti di arbocultura di fama: il professore Stefano Mancuso, direttore del laboratorio internazionale di enurobiologia vegetale e il docente Francesco Ferrini. Con loro si vuole creare un manuale ad hoc per i privati interessati.
“Insieme all’assessorato al bilancio studieremo gli strumenti per dare gambe all’operazione. Vogliamo puntare molto sulla consapevolezza del cittadino”, ha concluso Del Re.