La manifestazione ‘anti-sistema’ si tenne il 30 ottobre 2020 a Firenze contro le restrizioni Covid. La protesta sfociò in violenze urbane tra le vie del centro e durò fino a tarda notte.
Sei patteggiamenti, una condanna in abbreviato, 15 rinvii a giudizio e due messe alla prova coi servizi sociali: si è conclusa così l’udienza preliminare originata dalle indagini sui disordini avvenuti nel corso della manifestazione ‘anti-sistema’ che si tenne il 30 ottobre 2020 a Firenze contro le restrizioni Covid.
La protesta sfociò in violenze urbane tra le vie del centro e durò fino a tarda notte. Le condanne patteggiate davanti al gup Maurizio Caivano, tutte sospese, vanno da 1 anno e 10 giorni a un anno e 8 mesi, mentre la pena inflitta in abbreviato, anche questa sospesa, è di 2 anni e 2 mesi di reclusione.
I reati contestati a vario titolo agli imputati, sette dei quali lo scorso febbraio sono finiti ai domiciliari nell’ambito delle indagini, sono quelli di danneggiamento di beni pubblici e privati, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata e fabbricazione e lancio di oggetti incendiari. La manifestazione, chiamata ‘Fate girare Firenze’, fu convocata attraverso un volantino anonimo diffuso sui social.
Secondo le indagini, condotte dalla Digos e coordinate dal pm Fabio Di Vizio, a cavalcare la protesta furono esponenti del mondo anarco-antagonista. Prima udienza il 12 gennaio 2022.