Firenze, torna il dibattito sulla moschea di piazza dei Ciompi che, come riporta il Corriere Fiorentino, sarebbe sotto sfratto.
Il quotidiano parla di una causa in tribunale avanzata contro Palazzo Vecchio e contro la comunità islamica per un cambio di destinazione d’uso della moschea, di cui l’attuale proprietà privata, una società pratese, sarebbe ignara.
Stamani sul tema sono intervenuti Lega, Sinistra Progetto Comune e Fratelli d’Italia che chiedono risposte all’amministrazione. “Apprendiamo che la moschea di piazza dei Ciompi sarebbe sotto sfratto e che resterebbe un solo mese per trovare una soluzione – ha detto il capogruppo della Lega a Firenze Federico Bussolin -. Situazione che intendiamo monitorare con attenzione visto che si parla di 30.000 fedeli musulmani interessati ad una eventuale location alternativa. Cosa intenderà fare il Comune di Firenze sul tema? Si parla di trattative in corso per evitare lo sfratto, ma siamo contrari a eventuali salti nel buio con location provvisorie, decise alle spalle dei fiorentini”.
Per Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri di Sinistra Progetto Comune, “la moschea non è una questione privata. Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza all’Imam e a tutte le comunità che fanno riferimento agli spazi di piazza dei Ciompi. Lunedì chiederemo spiegazioni alla giunta, anche perché negli anni abbiamo sempre sollevato il tema cittadino della moschea”.
Francesco Torselli e Alessandro Draghi di Fdi, capogruppo rispettivamente in Consiglio regionale e a Palazzo Vecchio, chiamano in causa il sindaco Dario Nardella: “Apprendiamo che ci sarebbero ben quattro richieste di sfratto per la comunità islamica fiorentina dai fondi di piazza dei Ciompi e che quello esecutivo dovrebbe avvenire tra circa un mese – hanno detto -. Perché di fronte a così tante richieste di sfratto il sindaco Nardella non interviene per far rispettare la legge? Ci risulta che non faccia lo stesso con i suoi concittadini di altra confessione religiosa, visto che ben 130 famiglie hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni nei primi nove mesi dell’anno”.
Sulla questione si sono espressi in una nota congiunta anche il sindaco di Firenze Dario Nardella e il prefetto Valerio Valenti: “Stiamo seguendo con attenzione l’evoluzione della situazione relativa alla sede della moschea di piazza dei Ciompi. L’obiettivo condiviso tra amministrazione comunale e prefettura è svolgere ogni possibile tentativo e iniziativa per garantire la continuità delle attività di culto della comunità musulmana nel rispetto della situazione legale che interessa l’immobile”.