Firenze – Per Riccardo Tarantoli di Silb-Confcommercio, “sulla questione alcol vanno coinvolte le scuole e le famiglie, con progetti formativi e incontri che noi molto volentieri siamo disposti ad ospitare nel pomeriggio”.
Il presidente di Silb-Confcommercio Firenze Riccardo Tarantoli, in occasione dell’incontro dei gestori dei locali da ballo fiorentini con il questore Maurizio Auriemma, ha chiesto un coordinamento più forte con le forze di polizia per scongiurare episodi di ‘mala movida’. Per Aldo Cursano e Franco Marinoni i locali notturni rappresentano un argine al disordine sociale e agli episodi di violenza.
“Su noi e sui nostri addetti alla sicurezza a volte ricade l’onere di gestire situazioni spiacevoli frutto dell’ebbrezza da alcol – ha spiegato Riccardo Tarantoli -: ma non vogliamo né possiamo assumerci responsabilità che non ci competono, soprattutto all’esterno dei locali. I giovani sono tornati a frequentare i nostri locali con grande entusiasmo ma per tutelare la loro voglia sana di divertirsi dobbiamo risolvere con l’aiuto delle forze dell’ordine alcune criticità che possono presentarsi”.
“Per questo chiediamo alle autorità competenti modi e strategie per arginare ogni problema e, anzi, prevenirlo – ha aggiunto -. Sulla questione alcol vanno coinvolte le scuole e le famiglie, con progetti formativi e incontri che noi molto volentieri siamo disposti ad ospitare nel pomeriggio”.
“I nostri locali – hanno detto il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano e il direttore generale Franco Marinoni – sono lo strumento per prevenire e scongiurare il disordine sociale e gli episodi di violenza e criminalità: sono un presidio di sicurezza, il luogo più controllato e controllabile, al di là del quale c’è illegalità, improvvisazione e disordine”.