“La privatizzazione di Toscana Energia e la vendita della maggioranza delle azioni ad Italgas rischia di essere ricordata come una colossale perdita di opportunità e ricchezza per i cittadini, per il territorio e per i lavoratori”.
E’ quanto sostengono in una nota Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil Toscana, secondo cui la discussione in Consiglio comunale a Firenze “ha chiarito come non sussistesse
alcun obbligo di legge a vendere”, e il via libera alla cessione è un atto “sbagliato e controproducente” per lo sviluppo del territorio.
Per i sindacati “una discussione più ampia avrebbe sicuramente aiutato a chiarire ulteriori punti fondamentali ma si è deciso, inizialmente, di non comunicare tale scelta di
privatizzazione e, poi, di ridurre al minimo ogni dibattito pubblico e confronto in proposito. Addirittura si è arrivati, da parte della maggioranza del Consiglio comunale di Firenze, a
votare contro la richiesta di ascoltare in Consiglio il punto di vista dei lavoratori, come invece è accaduto per altre categorie economiche in altri consigli comunali”.