La proposta portata avanti dal Pd e la Sinistra dovrebbe arrivare all’ok del consiglio comunale il 18 Dicembre. Chi non sottoscriverà l’auto certificazione non potrà utilizzare spazi pubblici e incorrerà in multe
Le recenti ondate di populismo e fascismo culminate in una spedizione di Forza Nuova sotto la sede di Repubblica, alla quale il partito di Roberto Fiore ha dichiarato una ‘guerra’, ha portato le forze politiche di Palazzo Vecchio a prendere provvedimenti per arginare le derive estremiste, con particolare attenzione ai neofascismi.
Sarà infatti rilasciato un patentino di antifascismo per gli spazi pubblici, che chi rifiuterà di firmare o violerà gli impegni potrebbe incappare in multe o altre sanzioni, in virtù del passato da medaglia d’oro della Resistenza di cui si può vantare Firenze.
La proposta del cambiamento dei regolamenti comunali è stata sostenuta ieri in votazione della commissione affari costituzionali con i voti del Pd e della Sinistra (Mdp e Sinistra Italiana), a cui si sono poi aggiunte le liste civiche Alternativa Libera e Firenze Viva.
Contesta invece il centrodestra: pronto a dare battaglia Jacopo Cellai (Forza Italia) contro la decisione che – dice – “svilisce il senso dell’antifascismo poichè giuridicamente poco seria: non si può vietare la libertà a Casapound e Forza Nuova, il reato è l’apologia del fascismo”. Astenuto il Movimento 5 Stelle, che con Arianna Xekalos ritiene invece “non sbagliato ma inutile il testo” perchè ripetitivo rispetto al dettato della Costituzione e alle leggi.
Il nuovo testo, che probabilmente arriverà in Consiglio comunale per l’ultimo ok il 18 Dicembre, in concreto aggiunge un nuovo articolo -il 5 bis- ed un nuovo comma -l’1 bis all’articolo 6- allo statuto comunale. Il primo, intitolato “ azioni positive per la concreta attuazione della Costituzione ” afferma che “il Comune opera per facilitare la concreta attuazione della Carta costituzionale senza distinzione di sesso, razza, lingua e religione contrastando l’ideologia nazifascista in quanto contraria alla Costituzione nata dalla Resistenza e antitetica ai valori di Firenze che l’ha concretamente combattuta”. Il nuovo comma dell’articolo 6 invece decreta che “il Comune opera contrastando la propaganda di immagini e comportamenti dai contenuti fascisti, razzisti, omofobi, transfobici e sessisti”. Ogni regolamento comunale dovrà addeguarsi a questi principi, sancisce la delibera.
Si introdurranno, insomma, delle ‘autocertificazioni di antifascismo’ da far firmare a chi chiede spazi pubblici, come succede già in altre città d’Italia, ma anche nella vicina Bagno a Ripoli.