Individuazione di spazi a Firenze dove poter costruire il nuovo stadio e il futuro dell’ex caserma Ferrucci, attigua alla basilica di Santo Spirito: questi i due temi affrontati stamani in un incontro a Roma tra Eike Schmidt, candidato sindaco del centrodestra, e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Presente anche il senatore Fdi Paolo Marcheschi.
“Sono convinto che il sindaco di una grande cittĂ come Firenze, debba rapportarsi con il Governo con spirito collaborativo, anche a prescindere da eventuali affinitĂ politiche. Ed è quello che farò. Differentemente da quanto accade dall’altra parte” lo afferma Eike Schmidt, candidato sindaco del centrodestra
“Si chiama senso delle istituzioni, che mi pare latiti tra le fila dei miei avversari” ha aggiunto Schmidt, secondo cui “sull’area dove far sorgere il nuovo stadio della Fiorentina, il ministro Crosetto ci ha comunicato la sua totale disponibilitĂ a valutare in tempi rapidi qualunque richiesta di approfondimento gli giunga dal futuro sindaco, a partire dalla Caserma Perotti, ma non solo. Nel territorio comunale di Firenze ci sono spazi di proprietĂ del ministero della Difesa che aspettano di conoscere il loro futuro”.
Altro punto affrontato nel corso dell’incontro, il futuro dell’ex caserma Ferrucci, dove un progetto prevede la realizzazione di una Rsa. “Il ministro – spiega Marcheschi – ha ricordato che la procedura risale al governo precedente e che il ministero della Difesa ha seguito le indicazioni del Comune passo per passo, senza mai ricevere alcuna segnalazione di problemi. Ora che ne è a conoscenza ha garantito che si muoverĂ sin da subito per verificare se ci sono elementi nuovi per poter rivedere la procedura”.
Schmidt si dice “rassicurato dall’apertura del ministro Crosetto a nuove soluzioni. Se, come speriamo, ci sono i margini per fermare l’operazione, la nuova amministrazione comunale, in collaborazione con il ministero della Difesa, si muoverĂ per restituire questo bene straordinario dell’umanitĂ alla cittĂ e ai fiorentini. Santo Spirito e l’Oltrarno hanno bisogno di spazi per la comunitĂ , per valorizzare i tesori materiali e immateriali della spiritualitĂ agostiniana, non di appartamentini per anziani miliardari stranieri”.
“Dopo essersi preso l’aspettativa dal Museo di Capodimonte, Eike Schmidt, a tre giorni dal voto, ha deciso di prendersi l’aspettativa anche da Firenze con una bella girata a Roma, dove ha incontrato il ministro della Difesa Guido Crosetto. Siamo contenti che, malgrado gli impegni delicatissimi a cui è chiamato, il ministro della Difesa abbia trovato il tempo per intrattenersi a chiacchiera con il candidato della destra che sullo stadio continua a lanciare idee a casaccio, probabilmente terrorizzato dallo scenario che ha preso la campagna elettorale fiorentina.
Sullo stadio Franchi, infatti, Schmidt tocca vette altissime: fu tra i membri della commissione che ha scelto l’attuale progetto di riqualificazione; ha definito quel progetto così bello da avere i tratti del Brunelleschi e del Vasari; ha detto non più tardi di due mesi fa che i lavori devono andare avanti e non possono essere fermati; negli ultimi giorni ha fatto una clamorosa retromarcia dicendo che se vincesse fermerebbe i lavori e oggi addirittura butta in campo un’idea a caso come la Caserma Perotti.
Siamo certi però che il ministro Crosetto, con la medesima cortesia con cui lo ha accolto, avrà avuto la compiacenza di spiegare ad Eike Schmidt che la Caserma Perotti non è utilizzabile, perché lo Stato ha già deciso di usarla per altre attività . Infatti, lo Stato, anziché concederla al Comune di Firenze che pure l’aveva chiesta, ha deciso di tenerci attività militari da una parte e dall’altra di mettere in campo un piano di riqualificazione sul quale sono al lavoro e per il quale hanno già realizzato il progetto definitivo che prevede la realizzazione di edifici pubblici.
La verità è che Schmidt è disperato perché sa che il giudizio dei fiorentini sta arrivando, cerca la protezione della destra romana che lo ha candidato e butta in campo idee strampalate e irrealizzabili. Sarebbe stato assai meglio se nel suo tour romano avesse chiesto un incontro al ministro Piantedosi per pretendere gli oltre duecento agenti che mancano alla città di Firenze e che il governo non sta mandando” dichiara il deputato dem Federico Gianassi.