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Firenze: stamani presidio Mamme no inceneritore

plastica

Stamattina c’è stato il presidio delle mamme No inceneritore davanti al Consiglio Regiona, sono state recapitate lettere, a Rossi e ai consiglieri regionali, che contengono “quelli che per noi sono i dieci punti imprescindibili per un nuovo piano della gestione dei rifiuti che sia serio, credibile e che punti davvero all’economia circolare”.

Presidio del Comitato Mamme no inceneritore stamani davanti al Consiglio regionale. Alcuni attivisti hanno portato delle lettere indirizzate al presidente della Giunta, Enrico Rossi, all’assessore all’ambiente Federica Fratoni e ai consiglieri regionali.

Nella lettera, hanno spiegato, sono contenuti “quelli che per noi sono i dieci punti imprescindibili per un nuovo piano della gestione dei rifiuti che sia serio, credibile e che punti davvero all’economia circolare”.

“Quello che stiamo sentendo”, hanno spiegato “non va in questa direzione: era stato promesso un piano entro l’estate, ma ancora non si sa nulla. Quindi siamo qui perché vogliamo capire a che punto siamo”.

Tra gli argomenti presentati nella lettera, al primo punto la richiesta che l’inceneritore di Firenze venga definitivamente tolto dalla programmazione; e ancora, l’obiettivo minimo della raccolta differenziata da fissare all’80% e l’avvio “di progetti seri per far partire l’economia circolare”, per i quali, hanno spiegato gli attivisti, “serve un piano regionale dei rifiuti fatto con i cittadini”.

Va afforntato anche il problema del turismo legato ai rifiuti, per cui è necessario inizialmente riconoscere che è un problema e che vada gestito, per poi passre all’educazione degli stessi turisti, poichè rappresentano una parte non residuale del problema. “Bisogna non solo bacchettare ma anche responsabilizzare”, dichiara Niccolò Villinger “sia il cittadino, che poi è anche quello che affita ai turisti, sia i turisti. Questo si fa però affrontando il problema, ammettendo che c’è una massa di turisti che arriva a Firenze, dorme in centro, e deve essere educata, e quindi gli devono essere date le opzioni per gestire questi rifiuti”.

“Speriamo”, hanno concluso “di poterci ritrovare a settembre a un tavolo pubblico in cui affrontare punto per punto questi argomenti”.

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