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 Firenze: stop cambi destinazione botteghe storiche

È l’obiettivo del nuovo regolamento approvato oggi dal Consiglio comunale, che ha dato il via libera alla proposta dell’assessore allo sviluppo economico Cecilia Del Re. La delibera è passata con il voto favorevole di Pd ed M5s, mentre si sono astenuti i consiglieri di Firenze Riparte a sinistra e Mdp

Tutelare la permanenza delle botteghe storiche a Firenze, attraverso un divieto di trasformazione in altro esercizio e impegnando il proprietario del fondo a mantenere i vincoli anche in caso di cessazione dell’attività. È l’obiettivo del nuovo regolamento approvato oggi dal Consiglio comunale, che ha dato il via libera alla proposta dell’assessore allo sviluppo economico Cecilia Del Re. La delibera è passata con il voto favorevole di Pd ed M5s, mentre si sono astenuti i consiglieri di Firenze Riparte a sinistra e Mdp. Non voto da parte dei consiglieri di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Le nuove norme introducono un divieto di trasformazione alle attività storiche, che, per essere considerate tali, dovranno possedere alcuni requisiti.

Tra questi, esercitare la stessa attività da almeno 50 anni in immobili siti nel Comune di Firenze, mantenendo inalterata o riconoscibile l’insegna originaria, e svolgere attività di rilevante interesse per il mantenimento delle tradizioni e dell’immagine della città. In caso di cessazione, il proprietario del fondo dovrà impegnarsi a trovare un ‘successore’ nell’esercizio che rispetti i vincoli imposti su quell’attività. Sia la richiesta di trasformazione, che quella di cancellazione dalla lista delle attività storiche dovranno passare dal vaglio del Consiglio comunale. Il regolamento si applica a tutte le attività storiche presenti sul territorio del Comune di Firenze.

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