È l’obiettivo della variante al Piano strutturale e al regolamento urbanistico per la quale la giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore all’ambiente e urbanistica Cecilia Del Re, ha avviato la verifica di Vas.
Dare a Firenze il via libera all’installazione degli impianti solari e fotovoltaici sui tetti di tutto il territorio comunale, ad eccezione del centro storico vincolato dall’Unesco, e a terra in determinate aree del territorio comunale, ad eccezione della zona Otto-Novecentesca e delle aree in prossimità dei fiumi Arno e Greve, del torrente Ema e dell’aree forestate.
Come si legge in una nota di Palazzo Vecchio l’installazione di impianti solari e fotovoltaici rientrerà tra gli interventi di manutenzione ordinaria non subordinati all’acquisizione di permessi o autorizzazioni, ad eccezione di quella paesaggistica per immobili e aree di notevole interesse pubblico. Dopo l’avvio di Vas si procederà all’adozione, per poi arrivare in approvazione dopo il periodo previsto per le osservazioni.
Nell’elaborazione della variante è stata posta particolare attenzione al rispetto della pianificazione territoriale e in particolare del Pit, che fornisce indicazioni per gli impianti in aree sottoposte a tutela. La variante è stata inoltre definita nel rispetto della legge regionale in materia e del Piano ambientale energetico regionale (Paer).
“L’attuale crisi energetica e le recenti azioni governative verso la transizione ecologica e lo sviluppo delle energie rinnovabili, anche con importanti modifiche e semplificazioni normative – ha detto l’assessore Del Re – ci hanno indotto ad accelerare i tempi della modifica degli strumenti urbanistici ed edilizi per l’installazione di impianti fotovoltaici eliminando i vincoli per le aree esterne al centro storico Unesco, sempre nel rispetto delle previsioni del Pit. Per tali aree, le restrizioni previste nel 2015 non sono più sostenibili”.