Al via a Firenze 10 progetti per lo sviluppo di competenze e l’inserimento lavorativo di persone con disabilità: l’iniziativa ‘Firenze Città Inclusiva’, promossa dal Comune, è rivolta a persone diversamente abili, in carico e non ai servizi sociali, con età inferiore ai 65 anni.
Ai vari progetti è possibile accedere tramite domanda diretta degli interessati o tramite segnalazione da parte dei servizi sociali. Fra le opportunità proposte, c’è la possibilità di imparare a produrre dei podcast, lavorare tessuti o anche di dedicarsi all’orticoltura, fino a un laboratorio musicale ‘sostenibile’, con percussioni realizzate con materiali di riciclo, ma anche laboratori di canto, di teatro, di tecniche per parlare in pubblico, per acquisire sicurezza in sé stessi, e uno sportello ad hoc per il supporto alla ricerca di un lavoro.
“Il modello di intervento è quello dei laboratori – sottolinea l’assessore a Welfare, Casa, Accoglienza e integrazione Nicola Paulesu -, che punta a sviluppare l’autonomia delle persone disabili, soprattutto quelle più giovani, attraverso l’apprendimento di nuove competenze, che possano servire da volano per un loro più facile inserimento nel tessuto sociale cittadino. A queste attività si affianca un progetto di supporto e presa in carico complessiva delle persone coinvolte, anche attraverso la consulenza e l’accompagnamento nel disbrigo di pratiche burocratiche”.
Lunedì 11 novembre partirà anche la prima Agorà online del Laboratorio Inclusione, lo strumento politico fondato da Iacopo Melio, responsabile nazionale del Dipartimento Inclusione del Pd. “Dalle 15 alle 17 su Zoom, si attiverà questa grande piazza online – spiega una nota – nella quale chiunque potrà portare idee, proposte e progetti per creare una rete partecipata, attiva e plurale”.
“Sono molto contento di questo appuntamento che vorrò rendere periodico – ha commentato Iacopo Melio -: il Dipartimento Inclusione dovrà essere la dimostrazione di come la politica, quando vuole, possa avvicinarsi alle cittadine e ai cittadini e amplificarne la voce per tutelare i loro bisogni ma, anche, condividere le loro idee e progetti!”. Per partecipare alla Agorà è sufficiente collegarsi al sito web del Laboratorio Inclusione (https://www.laboratorioinclusione.it/) e cliccare su ‘partecipa’.
Le piazze online vengono sempre trasmesse in diretta sulla pagina Fb del Laboratorio Inclusione e poi salvate nell’archivio del sito. Al termine di ogni momento di incontro, il Laboratorio “selezionerà le proposte emerse durante la discussione, partendo da quelle più urgenti e più facilmente realizzabili, per poi consegnarle a varie persone esponenti politiche che possano portarle avanti nei Comuni, nelle Regioni e al Governo nazionale per concretizzarle”.